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Calcio, Cani (Pd): Governo intervenga su scelta Figc su sponsor Nazionale

05 ottobre 2016 - 15:08

Il deputato del Pd Emanuele Cani interroga il governo sulla scelta di Intralot come premium sponsor della Nazionale.

Scritto da Redazione
Calcio, Cani (Pd): Governo intervenga su scelta Figc su sponsor Nazionale

"Abbiamo appreso dagli organi di informazione che Intralot del gruppo Gamenet sarà il premium sponsor della Nazionale di calcio fino al 2018. Gamenet controlla Intralot ed è concessionaria di Stato per giochi, scommesse e slot machine. Considerando che il governo è fortemente impegnato nel contrasto alle ludopatie, chiediamo al governo stesso di sapere quale iniziative intenda intraprendere, nel rispetto dell'autonomia della Figc, affinché venga riconsiderata la scelta del premium sponsor della Nazionale di calcio in ragione del messaggio poco edificante che viene ad essere veicolato". Lo dichiara il deputato del Pd, Emanuele Cani, che ha presentato una interrogazione al governo sulla scelta di Intralot come premium sponsor della Nazionale.

 

CONTRARI ANCHE NACCARATO, TULLO E BINETTI - Sulla stessa linea i deputati del Pd Alessandro Naccarato e Mario Tullo. "Dal nostro punto di vista non è possibile costruire campagne efficaci contro le ludopatie insieme a chi promuove i giochi d’azzardo. L’associazione di questi marchi con le nostre Nazionali non è compatibile con la battaglia contro il gioco illegale, il contenimento del gioco legale e il contrasto delle dipendenze che lo Stato persegue". Per l’onorevole Paola Binetti di Area popolare "è francamente ambiguo sostenere che questa partnership rappresenta un progetto culturale fondato su valori condivisi tra sport e azzardo, nella convinzione che lo sport sia il modo migliore per costruire una cultura del gioco consapevole e responsabile. Non credo proprio che la Nazionale di calcio abbia bisogno di questo tipo di sponsorizzazione che trascina con sé una serie di immagini critiche e ad alto rischio”.
IL NO DELLA CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA - Anche la Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II e il Cartello Insieme contro l’Azzardo prendono posizione, affermando che l’accordo "si pone quale espediente per eludere i dispositivi del decreto recente che ha vietato la pubblicità a tutte e forme di scomesse e altro sulle reti radiotelevisive".

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