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Scommesse, Tar Lazio: "Chiusura agenzia legittima in assenza autorizzazione Tulps"

03 marzo 2014 - 11:42

Il provvedimento comunale di chiusura dell’attività di raccolta scommesse e la presupposta nota prefettizia, in assenza di autorizzazione ai sensi dell’art. 88 del Tulps, costituisce un atto vincolato. Con queste motivazioni i giudici del tribunale amministrativo regionale del Lazio hanno respinto il ricorso presentato dal titolare di una sala giochi contro un'ordinanza del sindaco e della Polizia municipale del Comune di Santa Maria Capua Vetere, e contro la Questura e la Prefettura di Caserta.

Scritto da Redazione GiocoNews
Scommesse, Tar Lazio: "Chiusura agenzia legittima in assenza autorizzazione Tulps"

 


Il Tar Lazio ha poi respinto altri due ricorsi. In primis un'ordinanza presentata da un esercente contro il Ministero dell'Interno e la  Questura di Roma per il rigetto della richiesta di rilascio della licenza di Pubblica sicurezza per la commercializzazione di giochi pubblici (negozio di gioco sportivo). Per i giudici, "dal bilanciamento degli opposti interessi quello pubblico di cui è portatrice l’Amministrazione resistente, appare nettamente prevalente" e il ricorso in questione, "sia pure in questa fase di sommaria delibazione, sembra privo del prescritto fumus".

 

VLT NEGATE - Ultimo ad essere respinto il ricorso presentata contro la Questura di Cosenza per l'annullamento "del diniego dell'istanza intesa ad ottenere l'autorizzazione per l'esercizio della raccolta del gioco attraverso Vlt". Anche in questo caso, per i giudici "dal bilanciamento degli opposti interessi quello pubblico di cui è portatrice l’Amministrazione resistente, appare nettamente prevalente;  il ricorso, sia pure in questa fase di sommaria delibazione, sembra privo del prescritto fumus soprattutto in relazione all’istruttoria svolta che appare esaustiva tenuto conto che si è soffermata anche sulle condizioni economiche della ricorrente".

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