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Tar Toscana: 'Illegittima decadenza concessione Alfea per gestione ippodromo Caprilli'

24 aprile 2015 - 10:34

Il protrarsi delle trattative, con riferimento alla risoluzione dei problemi occupazionali di Labronica Corse Cavalli, non può essere addebitato in via esclusiva al comportamento di Alfea, come il Comune pretenderebbe, ed è a sua volta infondata la pretesa dell’amministrazione di ottenere da Alfea la predisposizione di un piano economico-finanziario non richiesto dalla disciplina del procedimento per la scelta del concessionario.

Scritto da Redazione GiocoNews
Tar Toscana: 'Illegittima decadenza concessione Alfea per gestione ippodromo Caprilli'

 


Con questa motivazione, il Tar Toscana ha accolto il ricorso presentato da Alfea - Società Pisana per le Corse dei Cavalli ad adiuvandum Fondazione Culturale La Caprillina contro il Comune di Livorno per l'annullamento della decadenza dall’aggiudicazione provvisoria della concessione pluriennale dell'ippodromo Caprilli, disposta con determina n. 3347 del 21.5.2014.


L'OGGETTO DEL CONTENDERE - Alfea S.p.a., soggetto da lunghissimo tempo operante nel settore ippico, proprietaria di impianti di svernamento e allenamento dei cavalli e titolare della gestione dell’ippodromo pisano di San Rossore, nel dicembre del 2011 è stata invitata dal Comune di Livorno, insieme ad altri operatori del settore, a partecipare alla gara indetta per l’affidamento in concessione dell’ippodromo 'F. Caprilli'. In forza di delibera di Giunta dell’8 giugno 2012, lo stesso Comune di Livorno ha quindi avviato con le imprese già invitate a quella gara, andata deserta, una nuova procedura a trattativa privata, che si è conclusa con la determinazione dirigenziale del 27 giugno 2012 recante l’affidamento della concessione ad Alfea, titolare dell’unica offerta presentata.

 

CONVENZIONE NON STIPULATA - All’affidamento non è peraltro conseguita, nel previsto termine del 31 dicembre 2012, la stipula della “convenzione per la concessione” (così qualificata dal citato provvedimento del 27 giugno 2012), e questo in conseguenza dell’avvio di un negoziato fra le parti volto alla modifica di alcune delle condizioni proposte da Alfea in sede di trattativa privata, a partire da quella avente ad oggetto il numero dei dipendenti della Labronica Corse Cavalli S.r.l., società interamente partecipata dal Comune di Livorno e gestore uscente dell’impianto. Nel protrarsi del complesso iter operativo per la definizione delle reciproche posizioni del Comune, di Alfea e di Labronica Corse Cavalli e per il perfezionamento della convenzione, nel maggio del 2014 il Comune ha comunicato ad Alfea l’avvio del procedimento per la decadenza dalla concessione, motivato con la mancata presentazione dei documenti occorrenti per la stipula della convenzione nei termini all’uopo assegnati; e, in esito al contraddittorio procedimentale, con determinazione dirigenziale del 21 maggio 2014 Alfea è stata dichiarata decaduta dalla concessione dell’ippodromo “Caprilli”.

 

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