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Commissione Tributaria Bolzano: 'No Iva sulle slot dei bar'

04 maggio 2015 - 08:28

L'esenzione Iva sulla raccolta di gioco, prevista dalla legge finanziaria 2005 nei rapporti tra concessionari di rete e terzi incaricati della raccolta, è valida anche per le slot installate nei locali pubblici. A cominciare dai bar. A stabilirlo una sentenza della Commissione Tributaria di secondo grado di Bolzano che ha accolto il ricorso presentato dal titolare di un esercizio commerciale dopo aver ricevuto un accertamento fiscale.

Scritto da Redazione GiocoNews
Commissione Tributaria Bolzano: 'No Iva sulle slot dei bar'

 

Il ricorso, che era stato dichiarato inammissibile in primo grado, è stato poi accolto in appello dalla Commissione, come ricorda 'Il Sole 24 Ore'.

 

LE MOTIVAZIONI - Secondo quanto riporta il quotidiano, le motivazioni della Comissione sono le seguenti: l’esenzione dell’Iva spetta anche ai rapporti tra i concessionari e terzi incaricati della raccolta, perciò si deve appurare se il bar svolge soltanto prestazioni di servizi nei confronti del gestore oppure anche attività di raccolta delle giocate per il concessionario della rete. Nel contratto tra esercente e concessionario ci sono impegni, vincoli e condizioni che dimostrano il ruolo attivo e sostanziale del bar nell’articolato meccanismo della raccolta delle giocate.

 

OBBLIGATORIA ISCRIZIONE IN ELENCO - E' inoltre prevista l’iscrizione obbligatoria nell’elenco degli operatori slot dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: senza iscrizione gli esercenti non possono ospitare gli apparecchi e i concessionari non possono collegarli alla rete telematica. L'accoglimento della domanda dimostra quindi l’ingresso dell’esercente-richiedente nel complesso meccanismo della raccolta delle giocate.

 

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