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Francia, gioco online avanza con il freno a mano tirato

04 aprile 2014 - 10:00

Secondo l’Istituto nazionale francese di statistica, in Francia l'attrazione per il gioco ha continuato a crescere fino al 2004-2006 (0,9% dei consumi delle famiglie) e dopo diminuisce un po' (0,8% nel 2012). Tra il 2000 e il 2012 le somme scommesse sono cresciute del 76% in valore e nel 2012 raggiungono 46,2 miliardi di euro. Nello stesso periodo la spesa dai giocatori, al netto delle vincite, è aumentata del 48%, passando da 6,4 a 9,5 miliardi di euro.

Scritto da Gt
Francia, gioco online avanza con il freno a mano tirato

 

Prima del 2010 il settore dei giochi era organizzato intorno a tre grandi poli: la Francaise des jeux (FDJ), il Pari Mutuel Urbain (PMU) e i casinò. L'attività della FDJ e di PMU è stata molto dinamica tra il 2000 e il 2012, quella dei casinò ha arrancato a partire dal 2007.

L'autorizzazione a giocare legalmente online da giugno 2010 non ha cambiato l'equilibrio e la gerarchia del settore del gioco: i giochi online rappresentano solo il 7% del mercato nel 2012. Dopo un inizio molto promettente, la loro crescita è diventata lenta.

I prelievi obbligatori rappresentano l'11% delle scommesse. La redditività netta è globalmente del 14% ma riflette situazioni molto diverse tra gli operatori: s'innalza al 34% per il PMU, mentre i giochi online non sono ancora redditizi.

Un giocatore scommette in media circa 2.000 euro all'anno, cioè una spesa di 400 euro al netto delle vincite.

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