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Schiavolin (Cogetech): “Gioco, rete fisica ancora strategica”

10 settembre 2014 - 09:57

La diversificazione fa la differenza, ma i prodotti ‘tradizionali’ reggono all’urto delle nuove tecnologie, che pur registrano le migliori performance, quanto a tassi di crescita. Questa la fotografia che Fabio Schiavolin scatta di Cogetech Spa, di cui è amministratore delegato, ma anche del mercato del gioco, terrestre e online, tricolore.

Scritto da Anna Maria Rengo
Schiavolin (Cogetech): “Gioco, rete fisica ancora strategica”

 

“L'avventura digitale di iZiplay è cominciata dal mondo delle scommesse sportive che restano ancora oggi il prodotto di punta per volumi di gioco. Negli anni del boom del poker Cogetech ha raggiunto un’ottima quota di mercato oggi fortemente ridimensionata anche in relazione al trend complessivo di calo costante registrato dal mercato. In questo momento stiamo rafforzando gli sforzi e gli investimenti sui giochi da casinò, sia table games che slot, grazie ad un’offerta molto più varia che può, quindi,  trovare più spazio per crescere”.

Che bilancio traete dall’estate appena trascorsa?

“Grazie ai Mondiali di calcio e a un’offerta più ampia, le scommesse hanno risentito molto meno del calo stagionale rispetto agli anni passati. Inoltre, in virtù di iniziative realizzate ad hoc per i nostri utenti, soprattutto per i giochi da casinò, abbiamo tenuto alto l’interesse e la partecipazione attiva dei nostri clienti”.

Quali prodotti contate di lanciare nei prossimi mesi?

“A ottobre lanceremo nuovi giochi da casinò grazie alla crescente partnership con Microgaming: come ho già detto sopra questo è l'ambito che consente la maggiore crescita ed evoluzione dell'offerta”.

Terrestre, online, mobile. Qual è la frontiera più promettente del gioco made in Italy?

“In un paese come il nostro, nel quale l'esperienza d'acquisto è ancora fortemente legata alla relazione con il retailer, la rete fisica è senza dubbio lo strumento che consente una migliore e più redditizia acquisizione di clienti. Relativamente all'online, invece, gli italiani, in termini percentuali, preferiscono ancora giocare dal computer di casa, anche se il mobile è il canale di gioco con maggior tasso di crescita e con più opportunità di contatto con i clienti. Personalmente ritengo che la sempre maggiore diffusione di tablet e smartphone (accessibili a tutte le fasce di prezzo) e la diffusione di wi fi e 4g porteranno in pochi anni a stravolgere questa statistica. Portabilità e convergenza dei contenuti di gioco saranno le milestones dei prossimi cinque anni”.

Quali misure adottate per prevenire fenomeni di dipendenza da gioco e di gioco da parte dei minori?

“La tutela e la salvaguardia del giocatore sono da sempre capisaldi della nostra mission aziendale riflessi nel nostro codice etico così come in tutta la nostra comunicazione commerciale. In tal senso seguiamo con impegno e cura tutte le disposizioni del Decreto Balduzzi per la tutela dei minori e per il gioco responsabile. Lavoriamo in questa direzione, con messaggi chiari e non ingannevoli, per evitare il più possibile il diffondersi di comportamenti di gioco compulsivo”.

Quale identikit potete tratteggiare del vostro cliente ideale?

“Il giocatore ideale iZiplay cerca nei nostri prodotti intrattenimento e divertimento: è una persona informata, consapevole dei rischi che corre e perfettamente a conoscenza delle probabilità di vincita e di perdita. Si riconosce perfettamente nel pay off dell'ultima campagna che abbiamo lanciato (‘il cu** non esiste’) e gioca ‘con la testa’ perchè sa che si può anche perdere. Niente illusioni o falsi miti, il gioco non dà sempre guadagno e non assicura vincite che cambiano la vita. Siamo noi, nel nostro ruolo di concessionari dello stato a dover agire in modo responsabile, ben prima di chiederlo ai giocatori. Facendoli divertire”.

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