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Gioco online vale il 7,2% del mercato, aumenta attenzione a consumatori

12 aprile 2018 - 08:38

L'analisi dell'Osservatorio Gioco online del Politecnico di Milano evidenzia come ci sia un aumento degli strumenti a tutela dei giocatori. Al lavoro su Registro Unico delle Autoesclusioni.

Scritto da Ac
Gioco online vale il 7,2% del mercato, aumenta attenzione a consumatori

Milano - Il valore del mercato dei giochi online regolamentati con vincita in denaro nel 2017 è stato pari a 1,38 miliardi di euro, in crescita del 34 percento rispetto al 2016, con un'incidenza del 7,2 percento rispetto al valore complessivo del settore gioco (online e offline). Aumentano gli strumenti a tutela dei giocatori nel mercato dell'online: tra le principali evoluzioni normative del 2018, è in fase di realizzazione da parte dell'Adm il Registro Unico delle Autoesclusioni (Rua), un'iniziativa che consentirà ai giocatori che richiederanno l'autoesclusione di venire automaticamente esclusi in contemporanea da tutti i siti di gioco. Di fatto non sarà più consentita ai giocatori l'apertura o l'utilizzo di conti di gioco presso altri operatori e sarà resa disponibile anche in via preventiva.

L'autoesclusione avverrà a seguito di una richiesta inoltrata ai concessionari o anche ufficialmente all'Adm. È quanto emerge dalla fotografia scattata dall'Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, promosso congiuntamente con l'Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) e Sogei, la società in house di Ict del Ministero dell'Economia e delle Finanze, partner tecnologico dell'Agenzia nel comparto del gioco.

"Il gioco online ha vissuto una vera e propria 'era della compliance' in cui tutti gli operatori presenti nel mercato italiano hanno investito con crescente convinzione su vari fronti, da quello organizzativo, fino al marketing e alla customer experience, per ottemperare alle richieste del regolatore; la conseguenza degli investimenti ha però spinto alcuni operatori a sviluppare figure professionali con competenze specifiche focalizzate sull'ideazione e implementazione di misure di tutela del giocatore", afferma Marco Planzi, direttore dell'Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano. "Per alcuni operatori d'avanguardia, il passo successivo è stato quello di sviluppare strategie che incorporano in modo esplicito il gioco responsabile come tratto culturale dell'organizzazione: un'accelerazione nella diffusione di questo tipo di strategie potrà portare progressivamente a ripensare i programmi in chiave propositiva e innovativa, piuttosto che di sola compliance. In questo modo tra tutti gli operatori si potrà innescare lo stesso circolo di imitazione seguito dai regolatori europei, che, basato sulla cooperazione e sulla condivisione di buone pratiche, ha avuto un impatto decisivo nel determinare l'evoluzione del settore. Grazie al supporto quantitativo offerto dall'analisi dei big data e alla tracciabilità delle operazioni, oggi i concessionari possono tendere a un'interazione tempestiva e personalizzata con ogni giocatore identificato come potenzialmente a rischio".

La crescita del mercato è dovuta soprattutto al recupero di flussi di gioco irregolari, rientrati all'interno del circuito legale e passati nel tempo sotto il controllo dell'Agenzia Dogane e Monopoli sia tramite l'ingresso di player internazionali nel circuito .it che attraverso la migrazione di giocatori italiani che in precedenza praticavano in maniera trasversale di digitalizzazione dei comportamenti di acquisto degli italiani con un costante aumento di iniziative multicanale.

I principi sui cui l'Italia e l'Agenzia Dogane e Monopoli hanno costruito il framework della Sostenibilità Sociale sono tre: il contrasto al gioco irregolare, il gioco responsabile (la tutela del consumatore dalle frodi e dal gioco problematico), la prevenzione del gioco minorile. Per ciascuno di questi principi sono state adottate misure volte a costruire un ecosistema di gioco responsabile, cui tutti gli operatori con concessione aderiscono senza deroghe.

IL CONTRASTO AL GIOCO IRREGOLARE - Il contrasto ai siti web privi di concessione avviene non solo attraverso l'attività repressiva coordinata dalle Forze dell'ordine nei confronti degli operatori illegali per restringere l'accesso ai giocatori, bloccando l'accesso ai siti .com irregolari, ma anche attraverso un impianto normativo che rende per gli operatori internazionali attrattiva l'adesione al sistema concessorio e svantaggioso rimanere nell'irregolarità.

LA TUTELA DALLE FRODI - Tutte le iniziative per la tutela dei consumatori hanno come baricentro l'Anagrafe centralizzata dei conti di gioco (Acg), un complesso sistema Big data gestito da Sogei che registra tutte le transazioni sui siti di gioco italiani, una risorsa unica nel panorama mondiale del gioco online. Tutti i giocatori sono chiamati obbligatoriamente a impostare limiti di gioco sul valore mensile dei versamenti effettuabili sul conto di gioco (autolimitazione) e hanno la facoltà di bloccare il proprio conto sia per periodi di tempo definiti, sia a tempo indeterminato (autoesclusione).

LA TUTELA DEI MINORI - La procedura di apertura del conto di gioco prevede l'identificazione di tutti i giocatori attraverso l'invio del documento di identità e del codice fiscale, con l'obbligo per il concessionario di verificare la coerenza e la veridicità delle informazioni inserite dai giocatori, anche attraverso il controllo incrociato con l'Anagrafe dei conti di gioco di Sogei, che a sua volta si occupa della convalida. Tutte le richieste sospette di apertura di nuovi conti, incluse quelle da parte dei minori, vengono tempestivamente bloccate e i relativi conti di gioco chiusi. La pubblicità dei servizi di gioco online non può inoltre essere veicolata in spazi e orari che non sono strettamente riservati agli adulti.

IL MERCATO E I GIOCATORI - "Nel 2017, in linea con gli ultimi anni, le tre categorie più apprezzate dai giocatori rappresentano il 91 percento del mercato", afferma Samuele Fraternali, direttore dell'Osservatorio Gioco online del Politecnico di Milano. "Prosegue la crescita dei casinò games (+ 29 percento nel 2017) con una spesa che ha raggiunto i 569 milioni di euro (pari al 41 percento del mercato complessivo), così come quella legata alle scommesse sportive (+ 59 percento) che oggi vale 56 milioni di euro (pari al 40 percento del mercato complessivo). A differenza del 2016, cresce anche il poker, che nell'insieme delle sue due componenti - torneo e cash game - è aumentato del 4 percento arrivando a valere 144 milioni di euro (pari al 10 percento del mercato complessivo). Il restante 9 percento, pari in valore assoluto a 107 milioni di euro e in crescita del 12 percento, è generato dall'insieme di 'altri giochi' che comprende bingo, lotto, scommesse virtuali eccetera.

Nel 2017 gli italiani che hanno effettuato almeno una giocata online sono stati 2,2 milioni (+ 22 percento rispetto al 2016) e l'ampliamento della base utenti si è registrato anche a livello mensile: i giocatori attivi unici in media al mese sono circa 959mila, in crescita del 25 percento rispetto ai 766mila circa del 2016. Interessante notare come fra il 2016 e il 2017 il tasso di abbandono del gioco online da parte dei giocatori sia stato del 29 percento. Ciò significa che degli 1,8 milioni di giocatori attivi nel 2016, sono circa 1,3 milioni i giocatori che hanno giocato anche nel 2017. Il bacino di utenza del gioco online (2,2 milioni di giocatori annui nel 2017) rappresenta circa il 7 percento degli internet user in Italia con più di 18 anni. Rispetto alla popolazione maggiorenne italiana la penetrazione è invece di circa il 4 percento. 
Non cambia l'identikit del giocatore tipo: uomo (82 percento dei casi), residente al Centro-sud (70 percento) e con un'età compresa tra i 25 e i 44 anni (53 percento). Più della metà degli utenti gioca saltuariamente e un terzo dei giocatori gioca per un solo mese all'anno. Nel 2017 l'incidenza della spesa del gioco online sulla spesa complessiva dei giochi con vincita in denaro (offline+online) è stata pari al 7,2 percento, in crescita rispetto al 5,4 percento del 2016. La penetrazione complessiva della spesa online sulla spesa totale (online+offline) è cresciuta nel 2017 di quasi due punti percentuali. Il valore va rapportato a un contesto complessivamente stabile: la spesa totale infatti risulta sostanzialmente invariata, come effetto anche delle politiche comunali, provinciali e regionali attuate sugli apparecchi da gioco. 
"Prosegue anche la crescita del gioco mobile, sia in termini di iniziative (+ 13 percento) sia in termini di volumi di gioco. In particolare la spesa generata su smartphone e tablet supera i 350 milioni di euro, in crescita di oltre il 50 percento, trainata da scommesse sportive e casinò games". Aggiunge Fraternali: "Nel 2017 la spesa generata su questi device è cresciuta di oltre il 50 percento e supera i 350 milioni di euro, trainata da scommesse sportive (+ 65 percento) e casinò games (+ 46 percento) e rappresenta oltre un quarto (27 percento) della spesa online complessiva".
Nel 2017 lo Stato italiano ha trattenuto, in forma di tassa diretta, quasi 320 milioni di euro - ossia circa un quarto della spesa - in crescita del 29 percento rispetto al 2016. Rispetto all'intero gettito erariale del settore gioco (offline+online) il comparto online incide per il 3,2 percento circa, in aumento rispetto all'incidenza del 2,5 percento del 2016.

 

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