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Covid-19: mercato scommesse ridotto del 93%, crollo dei ricavi oltre il 50

06 aprile 2020 - 15:36

A un mese dall'avvio delle prime restrizioni per il contenimento dell'epidemia e dopo la sospensione dei campionati, gli analisti valutano l'impatto sul gaming, fisico e online.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Covid-19: mercato scommesse ridotto del 93%, crollo dei ricavi oltre il 50

Crollo di oltre il 50 percento dei ricavi e il rischio chiusura per gli operatori più piccoli. Sono queste le stime più significative che riguardano il mercato del betting provenienti dagli analisti internazionali. Sul numero di aprile della pubblicazione "Online gambling quartely", a cura di Mecn, la società di analisi con 15 anni di esperienza nei report di settore incentrati sull'analisi dei dati, e nel gaming, viene delineato il presente e il futuro prossimo dell'industria del gioco online, a livello globale, relativamente all'impatto del coronavirus e dei vari lockdown attuati dai governi nazionali. Come riportato dagli analisti, se il primo trimestre del 2020 si presentava, almeno fino a febbraio, in linea con le aspettative e con l'ormai abituale trend di crescita del segmento online, tutto è cambiato a partire dalla fine del secondo mese dell'anno, facendo subito diventare chiaro che l'impatto di questa emergenza dettata dalla pandemia Covid-19 sarà enorme, e con inevitabili riflessi anche nel gioco online. Dopo il semplice scetticismo iniziale, dovuto al fatto che gli eventi sarebbero stati annullati o giocati per lo più a porte chiuse, la successiva sospensione di più o meno tutti gli eventi sportivi, il mondo è cambiato. Come pure l'umore degli addetti ai lavori del betting.

In questo scenario di totale incertezza, tuttavia, emergono anche alcuni segnali positivi (anche se riguardano soltanto alcuni): i casinò online potrebbero trarre profitto da questa situazione straordinaria, visto che i casinò terrestri e le sale da gioco sono chiusi, con le scommesse virtuali e gli eSports che potrebbero trarne profitto visto che alcuni eventi sportivi inizieranno a disputarsi a porte chiuse. 

Venendo ai dati: secondo quanto emerge dall'indagine condotta su un nucleo scelto di esperti, il 66 percento degli addetti ai lavori ritiene che il totale dei ricavi diminuirà a cauda della pandemia Covid-19. Il 96 percento degli esperti prevede un notevole calo di entrate dalle scommesse, con il 38 percento che ritiene che i ricavi diminuiranno di oltre il 50 percento. Il numero medio di scommesse su eventi di calcio sono diminuiti del 93 percento. A differenza del calcio, però, il numero di scommesse sugli eSport è aumentato in media del 61 percento.

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CLIMA COMMERCIALE ATTUALE - La maggioranza (81 percento) degli esperti intervistati e addetti ai lavori ritiene che il clima commerciale attuale del settore del gioco d'azzardo online sia "soddisfacente" o “scadente”. Solo il 19 percento degli esperti considera "buono" il clima attuale.
Per quanto riguarda la crescita futura delle entrate: LeoVegas occupa i primi posti nelle previsioni, trattadondosi evidentemente di società puramente digitale e con focalizzazione su casino games.

LE STIME ALLA FINE DEL TUNNEL – L'emergenza Covid-19 porterà a una migrazione duratura dal gioco d'azzardo offline verso quello online. Il 54 percento degli esperti ritiene che gli eventi e le fiere di settore apriranno nuovamente le loro porte in inverno o al più tardi la prossima primavera. Solo una piccola maggioranza ritiene che lo sport "a porte chiuse" ricomincerà tra poche settimane.
Nel frattempo, la maggiore redditività sarà per le società di casino games, con LeoVegas che ha registrato la crescita maggiore. Mentre i gruppi ibridi, con prevalente strutturazione terrestre, risentiranno maggiormente della situazione con il gruppo William Hill che si vede ridotto di circa 90-110 milioni di sterline il suo Ebitda.
 
RIFLESSIONI GENERALI – Tra le riflessioni generali condivise dagli esperti e riprede nel report, emerge come, secondo molti, il casinò online continuerà a crescere, anche se a un ritmo più lento, per i prossimi 6 mesi. Le scommesse sportive passeranno in secondo piano nello stesso periodo, anche se le virtuali riprenderanno di circa il 10-15 percento.
Alcuni parlano tuttavia di effetti devastanti per il gioco terrestre e in particolare per gli operatori più piccoli, che rischieranno di chiudere. Tutto dipenderà, tuttavia, dalla durata del lockdown e dalla ripresa o meno dei campionati, vista la possibilità che alcune competizioni sportive potrebbero essere riprese giocando a porte chiuse. Tuttavia, il fattore stabilizzante potrebbe essere rappresentato dal passaggio agli eSports e ai giochi basati sui casinò: se le aziende puntano su questi canali, potrebbero avere risultati soddisfacenti nel medio-lungo termine.
Tuttavia, la riflessione generale sul futuro porta a dire che una voolta superato lo shock della pandemia, il modo di consumare gioco cambierà rispetto a prima e questa sarà (e dovrà essere) una grande opportunità per l'industria online per conquistare una fetta di mercato sempre più ampia.

IMPATTO ECONOMICO DEL VIRUS - Ben il 96 percento degli esperti prevede una notevole riduzione delle entrate delle scommesse - solo il 4 percento degli esperti intervistati ritiene che il Covid-19 non causerà alcuna modifica rilevante alle entrate delle scommesse, un'opinione che può essere valida solo se ci si concentra sul calcio della Bielorussia (ancora in corso) o sui soli eSports.
Il 38 percento ritiene addirittura che le entrate diminuiranno di oltre il 50 percento.
Una piccola maggioranza ritiene che lo sport "a porte chiuse" ricomincerà tra qualche settimana, visto che alcuni campionati stanno attualmente discutendo questa opzione di continuare le partite della stagione senza spettatori. Gli esperti ritengono più "probabile" che "improbabile" che questa speranza diventi realtà anche (ma solo una piccola maggioranza). Nel frattempo i palinsesti piangono. E i bookmaker, pure. Il numero medio di scommesse offerte (tutti i campionati / principalmente pre-partita) è diminuito del 93 percento. Unibet, per esempio, offre oggi solo circa 2.000-4.000 scommesse su partite di calcio in Svezia, Burundi o Bielorussia. Ma prima del Covid-19 il numero di scommesse variava da 50mila a 100mila. Lo stesso vale anche per altri sport come ad esempio il tennis. Il numero di scommesse sugli eSports è aumentato in media del 61 percento, trainato da Bet365 con circa 3.000 scommesse offerte su questo segmento.
 

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