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Daily Fantasy Sports: il Nevada verso la regolamentazione, possibili risvolti nel mondo

19 agosto 2016 - 07:00

Il mercato dei Dfs potrebbe conoscere un punto di svolta dopo la prima stesura di una regolamentazione  della Nevada Gaming Policy Comitee con riflessi anche internazionali.

Scritto da Ac
Daily Fantasy Sports: il Nevada verso la regolamentazione, possibili risvolti nel mondo

La Nevada Gaming Policy Committee - la commissione politica del Nevada Gaming Board, il regolatore dei giochi dello stato di Las Vegas - ha pubblicato un progetto di legge per regolare – una volta per tutte – il mercato dei Daily Fantasy Sports all’interno dello Stato americano, dopo la ‘battaglia’ condotta negli ultimi mesi dai colossi di questo business - FanDuel e DraftKings – da un lato, e da quello opposto, da parte delle società di gioco ‘fisico’ e online che chiedevano un intervento sul settore per fare chiarezza. Fino ad ora, soltanto un operatore ha chiesto e ottenuto una licenza per offrire un gioco in stile fantasy-sport stile all’interno del Nevada, sulla base delle leggi vigenti: USFantasy. La nuova proposta di legislazione – che sembrerebbe riprendere le richieste proprio di FanDuel e DraftKings - è stata pubblicata nelle scorse ore sul sito della Nevada gaming policy Comitee in vista di una riunione sul tema dei Dfs in programma per la prossima settimana, per martedì 23 agosto.

POSSIBILE RISVOLTI ANCHE IN ITALIA - Un possibile sviluppo che non si deve considerare una faccenda di interesse unicamente per gli Stati Uniti, visto che una regolamentazione definitiva di questa modalità di gioco su una piazza da decine di milioni di giocatori come gli States, potrebbe dare uno slancio definitivo al mercato anche a livello internazionale. Soprattutto per via degli investimenti che i colossi dei Dfs andrebbero senza dubbio ad effettuare per l’ulteriore promozione e il consolidamento definitivo dei giochi. Si pensi, per esempio, a quello che era accaduto, ormai tanti anni fa, con il Texas hold’em, quando il gioco diventò un autentico fenomeno di massa negli States, contagiando tutto il resto del mondo, Italia compresa.
LE PROSPETTIVE - Il progetto di legge si propone come un punto di partenza significativo per un approfondimento serio sull'industria dei Fantasy Sports - o almeno per quanto riguarda i suoi due più grandi operatori – che potrebbe far ritorno in Nevada dopo le polemiche dei mesi scorsi. I siti di gioco erano stati bloccati la scorsa estate sulla base di un parere del procuratore generale dello stato che aveva fatto ricadere i Dfs sotto i regolamenti di gioco d'azzardo vigenti nello stato di Las Vegas. Il testo tuttavia è stato pubblicato senza essere accompagnato da alcun tipo di commento e per tale ragione non si capisce quale sia la posizione della Commissione: anche se, per chi spera in un ritorno a stretto giro dei Fantasy in Nevada, bisogna notare che una eventuale regolamentazione non potrà essere discussa dal legislatore prima del prossimo febbraio 2017. Intanto però la Commissione politica sui giochi del Nevada - guidata dal Governatore Brian Sandoval - si riunisce sul tema dei Dfs per la seconda volta durante l'anno, per un segnale importante rispetto alla volontà di intervenire sul tema. 
La prossima settimana, la commissione esaminerà, in particolare, le legislazioni e leggi approvate in altri stati; l'attuale legge del Nevada e la sua applicazione ai Dfs; la legislazione proposta, che sarà presentato da un gruppo di pressione che rappresenta DraftKings e FanDuel e che si basa principalmente sulle leggi che sono state emanate in otto stati finora; le implicazioni finanziarie del progetto di legge.
COME INTERVENIRE? - Il Gaming Control Board del Nevada e la Nevada Gaming Commission sono responsabili della supervisione degli operatori Dfs e possono emanare regolamenti specifici. I Dfs sono esenti dalla definizione di "scommessa sportiva", "gioco d'azzardo" e "lotteria" dalla legge statale. La legge dovrebbe includere la protezione dei consumatori con la prevenzione a tutela dei minori, la limitazione per i soggetti dipendenti, e l'attuazione di protocolli rispetti al problema di gioco patologico. Per il conseguimento della licenza, naturalmente, si dovrebbe prevedere l’istituzione di una tassa specifica che potrebbe andare dai 10.000 dollari al "cinque per cento del fatturato lordo registrato da un operatore di questi giochi negli ultimi 12 mesi".
I RETROSCENA SUI DFS NEL NEVADA – Il Nevada è stato il primo stato in cui la legalità dei Dfs è stata messa veramente in discussione all’interno degli Stati Uniti nel 2015. Lo scorso ottobre, il Gaming Control Board del Nevada e l'ufficio del procuratore generale dello stato hanno dichiarato che la gestione di un concorso di tipo ‘Fantasy Sports’ costituisce una forma di gioco d'azzardo. Sulla scia di questa rilevazione, DraftKings, FanDuel, e altri operatori hanno smesso di offrire i giochi all’interno del territorio. Nonostante (o, meglio, forse proprio per questo) la città di Las Vegas aveva iniziato a rappresentare la capitale (anche) di questa forma di gioco, ospitando alcuni importanti eventi di massa del segmento, tutto si è fermato in seguito al verdetto. Non solo. Da quel momento in poi, più di dieci stati si sono pronunciati rispetto alla materia dei Dfs, con pareri il più delle volte negativi. Ma ora lo scenario è destinato a cambiare.

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