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'Semplificare i pagamenti agli operatori ippici', il M5S ci riprova

21 settembre 2020 - 11:44

Dopo che l'emendamento Abate al Dl Semplificazioni in materia di ippica è stato stralciato, il M5S ripropone  la misura con emendamento al Dl Agosto: 'Semplificare i pagamenti'.

Scritto da Marta Rosati
'Semplificare i pagamenti agli operatori ippici', il M5S ci riprova

 Semplificare le procedure dei pagamenti agli operatori ippici è una necessità del settore, che la politica deve aver avvertito anche e soprattutto quando davanti al Mipaaf c'è stata la manifestazione di protesta. Così, fallito il tentativo del M5S con un emendamento dedicato, al decreto Semplificazioni, a firma della senatrice Rosa Silvana Abate, i pentastellati ripropongono lo stesso dispositivo come modifica al decreto Agosto, attualmente all'esame della V commissione (Bilancio) del Senato. In doppia copia. Proprio così: l'emendamento firmato dai senatori Gisella Naturale e Sergio Puglia è proposto a modifica dell'articolo 58, una volta singolarmente, un'altra insieme a una serie di altre misure riferite ad altre competenze del Mipaaf

IL TESTO DELL'EMENDAMENTO - "In considerazione della necessità di semplificare le procedure per una rapida attuazione delle misure di intervento per il settore ippico, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di seguito denominato Ministero, è autorizzato, fino al 31 dicembre 2022 e limitatamente alle operazioni di pagamento e riscossione dei premi, delle provvidenze e delle sovvenzioni destinate agli operatori ippici, ad effettuare le operazioni di pagamento ricorrendo ad un servizio di intermediazione bancaria da attivarsi presso uno o più istituti bancari, di seguito denominati Istituti, operativi sul mercato internazionale, da selezionarsi ai sensi della Comunicazione della Commissione, 252 ''Orientamenti della Commissione europea sull'utilizzo del quadro in materia di appalti pubblici nella situazione di emergenza connessa alla crisi della COVID-19 (2020/C 108 1/01)'', attraverso un dirigente delegato. I rapporti tra il Ministero e gli Istituti sono regolati mediate atto convenzionale i cui costi sono a carico delle disponibilità di bilancio a legislazione vigente. Anche al fine di escludere l'eventuale insorgenza di interessi passivi a carico del bilancio dello Stato, l'Istituto procede all'emissione dei bonifici spettanti ai beneficiari individuati dal Ministero e nei limiti delle risorse finanziarie anticipatamente dallo stesso trasferite a valere sulle disponibilità di cassa, a legislazione vigente, relative ai pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero. Le operazioni effettuate sono oggetto di rendicontazione al termine dell'esercizio finanziario. Dall'attuazione del presente articolo non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.».

 

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