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Regione Lombardia, Ciocca: "A settembre approveremo la legge regionale"

13 giugno 2013 - 11:56

Faremo in modo che la giunta approdi presto alla redazione di un testo di legge unificato e che a settembre si arrivi alla sua approvazione in aula.

Scritto da Francesca Mancosu
 Regione Lombardia, Ciocca: "A settembre approveremo la legge regionale"

Queste le parole di Angelo Ciocca,  presidente della Commissione Attività Produttive e Occupazione della Regione Lombardia, intervistato da Gioconews.it dopo la presentazione del prontuario con le azioni da mettere in campo contro il gioco d’azzardo patologico avvenuta stamattina al Palazzo Pirelli di Milano.

 

"Il documento che abbiamo illustrato – prosegue Ciocca- segna la convergenza di intenti di tutte le forze politiche rappresentate nel  Consiglio Regionale della Lombardia, e fissa 10 criteri essenziali per la redazione di un progetto di legge unico".
Il decalogo in questione comprende vari provvedimenti, sia in materia di prevenzione e cura della ludopatia che di urbanistica e sgravi fiscali.

"Uno dei punti che ci sta più a cuore – dichiara il presidente della IV Commissione - è l'accesso al gioco tramite la carta regionale dei servizi, strumento essenziale per controllare l'età del giocatore, e quindi tutelare i minorenni, ma anche per monitorare i soggetti in cura. Che possono temporizzare il gioco e autoinibirsi, disabilitando la tessera".
Di pari passo, il documento prevede l'istituzione di un osservatorio regionale con un numero verde dedicato, un punto d'ascolto a disposizione dei cittadini ma anche degli esercenti che vogliono saperne di più per controllare il fenomeno e denunciare eventuali abusi.

IPOTESI PREMI PER CHI TOGLIE LE SLOT - Ma Ciocca anticipa anche l'intenzione di introdurre una "premialità fiscale per chi non installa gli apparecchi da gioco nei propri esercizi, mediante una detassazione regionale e prevedere una tassazione di scopo per finanziare la prevenzione e la rete degli operatori impegnati nella cura dei malati di gioco patologico".
In parallelo, il decalogo prevede l'adozione dello strumento della"pianificazione urbanistica per definire i luoghi sensibili dove sia vietata la localizzazione delle sale" e il divieto della pubblicità del gioco sui mezzi di trasporto pubblico, "l'unico ambito di nostra competenza, perché è pagato con finanziamento regionale".

Grande attenzione verso la formazione: "Ci occuperemo di formare la polizia locale, per le attività di vigilanza sul territorio, gli esercenti, per il monitoraggio dei frequentatori, e psicologi di campo, che sotto il coordinamento delle Asl andranno a svolgere  controlli nelle sale".

Ecco i 10 punti:

1. Prevedere l’utilizzo della Carta regionale dei servizi per contrastare il fenomeno, con riferimento all’età, ai soggetti in cura, alla possibilità di temporizzare il gioco, all’autoinibire e di segnalare patologie all’Asl.

2. Istituire un osservatorio regionale e un “Numero verde”dedicati.

3. Prevedere un sistema di premialità, anche mediante detassazione regionale, per chi non installa o disinstalla slot-machine.

4. Individuare percorsi di formazione per la polizia locale.

5. Individuare percorsi di formazione per gli esercenti, finalizzati al controllo e al monitoraggio dei frequentatori.

6. Prevedere interventi di pianificazione urbanistica in merito alla localizzazione delle WLT e WM e di regolamentazione degli spazi da gioco all’interno dei locali.

7. Istituzione di una figura professionale all’interno delle ASL con funzioni affiancamento, assistenza e vigilanza sui soggetti.

8. Vietare la pubblicità del gioco d’azzardo (ES. mezzi pubblici, insegne luminose, ecc.)

9. Prevedere una tassa di scopo finalizzata a finanziare la prevenzione e il recupero dei soggetti patologici.

10. Prevedere un idoneo sistema sanzionatorio.

 

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