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Verso una nuova legge su gioco e Gap, le proposte del Conagga

09 luglio 2013 - 13:29

Roma – Una legge che intervenga sul gioco d’azzardo e sulla patologia che da esso può derivare. A sollecitarla il presidente del Conagga Matteo Iori, che nel corso dell’incontro di stamattina ha lanciato degli spunti di riflessione ai parlamentari presenti, su come si può e si deve intervenire per regolamentare ulteriormente la materia.

Scritto da Amr
Verso una nuova legge su gioco e Gap, le proposte del Conagga

LA MORATORIA SUI NUOVI GIOCHI - Innanzitutto Iori pone l’attenzione sulla definizione di giochi d’azzardo, intendendo “tutti i giochi con vincite in denaro in qualche modo disciplinati dagli ex Monopoli di Stato”. La legge ‘ideale’ su tale materia, a giudizio di Iori, dovrebbe sancire il divieto di introdurre nuovi giochi con vincite in denaro a decorrere dalla sua entrata in vigore e per un periodo di cinque anni.

Quanto ai Livelli essenziali di assistenza e servizi di riferimento, Iori indica in due mesi il periodo entro il quale sia completato il percorso, di concerto con le Commissioni Ministeriali interessate e la Conferenza Stato Regioni, che prevede l’inserimento del Gioco d’Azzardo Patologico all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza per garantire a tutti i cittadini pari opportunità di cura, pari opportunità di benefici di legge (es. affidamento in prova ai Servizi Sociali) e pari opportunità fiscali, rispetto alla dipendenza da gioco.

IL FONDO PER LA PREVENZIONE E CURA - Il disegno di legge dovrebbe prevedere l’istituzione del Fondo per la prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico – Gap per gli interventi di prevenzione, di informazione, di formazione e di cura in favore delle persone affette da patologie correlate a Gap. Il fondo viene annualmente definito attraverso la destinazione dell’1% del fatturato complessivo della spesa italiana sul gioco d’azzardo (ivi compresa la somma destinata al pay out, quella prevista per la filiera del gioco e quella prevista per l’Erario). La percentuale destinata al fondo sarà equamente divisa mediante uno 0,33% proveniente dalla riduzione della remunerazione degli operatori e dei concessionari, uno 0,33% proveniente da un fondo apposito destinato dallo Stato alla riduzione dei danni conseguenti alla proliferazione di giochi d’azzardo, uno 0,33% attraverso una diminuzione dei pay out previsto per i giocatori.

Il fondo sarà aumentato anche tramite le cifre pagate come sanzione per il non rispetto della presente legge e tramite i premi vinti ma non riscossi.

LA TUTELA DEI MINORI – Iori suggerisce che entro quattro mesi per l’adeguamento degli apparecchi, l’accesso al gioco viene previsto esclusivamente tramite tessera elettronica. Da subito, inoltre, tutte le forme di gioco sono subordinate alla presentazione della tessera sanitaria.

LA PUBBLICITA’ – Oltre a numerose indicazioni circa i contenuti della comunicazione commerciale, Iori punta a vietare le pubblicità sui giochi d’azzardo in fasce orarie protette, sui mezzi pubblici, ed esposte o affisse o diffuse a meno di 300 metri da luoghi sensibili frequentati dai minori (istituti scolastici, oratori, centri giovani, ecc.), nonché i banner che promuovano il gioco d’azzardo salvo che il fruitore non dichiari prima espressamente la sua maggiore età.

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