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Regione Sicilia, Ddl Firetto (Udc) sul gioco approda in commissione Sanità

24 gennaio 2014 - 10:04

Mentre è prevista per oggi la discussione del disegno di legge Leanza sull'apertura dei casinò in Sicilia da parte dell'Assemblea regionale siciliana, un'altra proposta di legge in materia di gioco prosegue il suo iter. È infatti stato assegnato alla commissione Servizi sociali e sanitari l'esame del Ddl presentato dal consigliere Firetto Calogero (Udc) lo scorso dicembre. Calendarizzazione prevista nei prossimi giorni.

Scritto da Redazione GiocoNews
Regione Sicilia, Ddl Firetto (Udc) sul gioco approda in commissione Sanità

 


La bozza di provvedimento che vede come primo firmatario Firetto, che è stata poi seguita dalla redazione di altri due disegni di legge regionale firmati dai Democratici riformisti per la Sicilia e dal Movimento 5 Stelle, vede fra le sue misure cardine la riduzione Irap dello 0,92 percento per gli esercenti che provvedono alla "completa disinstallazione degli apparecchi da gioco", ed un aumento della stessa percentuale per quanti decidono di tenerli. In parallelo, "nella concessione di finanziamenti, benefici e vantaggi economici comunque denominati, (la Regione) considera titolo di preferenza l'assenza di apparecchi da gioco d'azzardo lecito all'interno degli esercizi autorizzati alla pratica del gioco o all'installazione di apparecchi da gioco d'azzardo lecito".
 
LE COMPETENZE DELLA REGIONE – La Regione è chiamata a  garantire "attività di programmazione per la prevenzione e il contrasto della dipendenza patologica dal gioco d'azzardo nel contesto di un piano di azione regionale per le dipendenze",  l'attivazione di un numero verde regionale,  il monitoraggio dei fenomeni di dipendenza dal gioco d'azzardo lecito e non, mediante l'assessorato regionale della Salute, l'istituzione di corsi di formazione per tutti gli operatori della filiera (esercenti compresi) e di "un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti della Regione, delle Asp, delle associazioni regionali delle imprese, delle associazioni regionali aventi le finalità di prevenzione e contrasto".

 

BOLLINO E DISTANZIOMETRO - Fra le competenze dell'ente figurano anche la predisposizione di un marchio regionale 'No Slot' rilasciato, a cura dei Comuni, e l'obbligo di accordarsi con gli enti di servizio del trasporto pubblico locale e regionale "per favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti gli spazi pubblicitari relativi al gioco d'azzardo lecito". I Comuni, dal canto loro,  potranno vietare l'apertura di nuove sale da gioco "a una distanza, determinata dalla Giunta regionale entro il limite massimo di duecento metri", dai luoghi sensibili e prevedere forme premianti per gli esercizi No Slot', vietare attività pubblicitarie relative all'apertura o all'esercizio delle sale.

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