"Abbiamo mandato una prima versione della nostra proposta ai rappresentanti di Sert Ascom, Confesercenti, forze di polizia: ogni soggetto potrà aggiungere o togliere qualcosa, in base alle proprie necessità. Entro questa settimana, dovrebbero essere tutti in grado di farci pervenire le proprie osservazioni in merito, quindi potremo presentare il testo definitivo al presidente del Consiglio regionale", afferma Pace.
REGOLAMENTO COMUNALE - In parallelo, anticipa l'assessore, "anche il Comune di Potenza prenderà provvedimenti per prevenire e contrastare il gioco patologico. Come assessorato ai Servizi sociali, stiamo studiando incentivi per gli esercenti che non installano apparecchi da gioco, probabilmente una riduzione della Tarsu del 50% percento o di 2-3 punti dell'Imu".
DA SETTEMBRE 2013 - "Il primo incontro nel quale si sia discusso di gioco risale al 16 settembre 2013", ricorda ancora l'assessore. "In quell’occasione si analizzò la situazione nella città di Potenza, furono programmate le prime iniziative, scaturì la necessità di attivare un tavolo istituzionale che vedesse la partecipazione, non solo dei presenti, ma anche di Comune di Potenza, Sert, Polizia Locale, Confcommercio, Confesercenti, Ascom e Ascom in centro, associazione Iskra, associazione Coreland, cooperativa Altrimondi, associazione ‘Famiglie Fuori Gioco’, fondazione ‘Antiusura’, associazione ‘Libera’, associazione ‘Insieme’ per redigere un progetto finalizzato a prevedere la dipendenza del gioco d'azzardo, che ormai è da considerare una vera e propria emergenza sociale, un progetto che possa dare la possibilità alle persone affette da questa patologia di fare qualcosa per se stessi, per la propria famiglia e per la società tutta".
MAPPATURA DEI LOCALI - Si sono tenuti successivamente – prosegue Pace – diversi altri incontri e, a oggi, si sono "raggiunti i risultati di avere una mappatura dei locali (sono stati individuati ben 140), la formazione della Polizia Locale a cura degli operatori del Sert di Potenza, e, nell'ultima riunione si è discussa la possibilità di programmare le iniziative di formazione da indirizzare a giovani e gestori”.