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Senato, Forza Italia a difesa del gioco legale

28 febbraio 2014 - 08:37

Archiviata, si fa per dire visto che il lavoro vero e proprio comincia ora con la stesura dei Dlgs, la delega fiscale, in Senato si torna ancora una volta a puntare l’attenzione sul settore del gioco, anche se con accenti decisamente diversi. Se da un lato infatti si continuano a chiedere disposizioni per contrastare il gioco d’azzardo, anche quello legale, c’è chi, come due senatori di Forza Italia, sottolineano la necessità di non fare di tutta l’erba un fascio.

Scritto da Anna Maria Rengo
Senato, Forza Italia a difesa del gioco legale

E di concentrarsi sulla lotta a quello illegale, anche attraverso azioni che non disincentivino e non facciano sbiadire l’appeal di quello legale.

 

 

IL DISEGNO DI LEGGE DEL PSI - Nel corso della seduta di ieri infatti i senatori del Psi Riccardo Nencini, Enrico Buemi e Fausto Guilherme Longo hanno presentato il disegno di legge recante ‘Disposizioni per contrastare il gioco d’azzardo’. La proposta n.1338 deve ancora essere assegnata in Commissione.

 

L’INTERROGAZIONE DI FORZA ITALIA – Sempre nella seduta di ieri, i senatori di Forza Italia Vittorio Zizza e Francesco Bruni hanno presentato un’interrogazione ai ministri delle Finanze, della Salute e dell’Interno chiedendo “quali iniziative vogliano intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per combattere il fenomeno dell'offerta di gioco illegale operata tramite postazioni internet, fisse o mobili, presenti nei pubblici esercizi che, sotto le mentite spoglie di gioco promozionale, permettono l'accesso a piattaforme di casinò online”. I tre senatori pongono anche l’accento sulle iniziative da intraprendere “per scongiurare che interventi locali, posti in essere senza alcuna forma di coordinamento con lo Stato centrale, possano compromettere l'industria del gioco legale in favore di un ampliamento dell'offerta di gioco illegale, senza alcuna efficacia sul piano della prevenzione degli effetti sociali negativi del gioco” e se i ministri “non ritengano opportuno introdurre specifiche norme che consentano di sommare alle sanzioni penali vigenti anche fattispecie più specifiche che permettano di perseguire il gioco online illegale, il gioco d'azzardo celato sotto forma di gioco promozionale e le scommesse non autorizzate, affiancando alle sanzioni penale anche ipotesi di sanzioni amministrative pecuniarie ed interdittive che permettano di avere una più rapida ed effettiva applicazione con effettiva deterrenza presso i pubblici esercizi”. Ancora, si chiede di “prevedere che gli enti locali abbiano competenza nei controlli sul territorio in materia di giochi e nell'applicazione delle sanzioni sul gioco illegale in modo da incentivare un'azione capillare sul territorio da parte di questi enti che avrebbero la possibilità di incassare i proventi delle sanzioni amministrative irrogate” e se “ritengano di rinviare qualsivoglia intervento volto a ridurre l'offerta di gioco legale alla verifica degli effetti di una più incisiva lotta alle offerte del gioco illegale”.

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