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La Spezia, bagarre in consiglio: Ncd presenta mozione 'no slot', salta numero legale

05 marzo 2014 - 12:52

La richiesta di negare incentivi ed eventuali patrocini ai circoli ricreativi che al loro interno hanno slot machine – avanzata da una mozione presentata  dal gruppo del Nuovo Centrodestra e Forza Italia – scatena la bagarre nel consiglio comunale di La Spezia, sospeso per mancanza del numero legale. Con l'opposizione che accusa la maggioranza targata Pd, a fronte della battaglia all’apertura di esercizi commerciali che decidono di installare i famigerati video poker di tenere un atteggiamento più morbido nei confronti dei circoli che si comportano nello stesso modo.

Scritto da Redazione GiocoNews
La Spezia, bagarre in consiglio: Ncd presenta mozione 'no slot', salta numero legale

 

 

DUE ANNI DI CROCIATE - Il commento arriva dai consiglieri comunali Ncd Giacomo Peserico e Luigi De Luca, che stigmatizzano la tolleranza della maggioranza del sindaco Federici – in quota Pd – verso i circoli e le associazione di promozione sociale e sportiva che hanno installato slot nei propri locali.“La nostra mozione era molto semplice e chiedeva di impegnare il sindaco e la giunta a non concedere alcuna agevolazione e/o contributo di alcun genere e nemmeno il patrocinio ad associazioni, enti di promozione sportiva etc. etc. che nel loro bilancio abbiano entrate dal gioco d’azzardo o che da quest’ultimo ottengano dei vantaggi e che comunque consentano ai circoli e società affiliate di installare video poker nelle loro sedi”. Una scelta che secondo l'Ncd sarabbe stata quasi obbligata dopo i quasi due anni di crociate del consiglio contro il gioco compulsivo, con l'approvazione del regolamento comunale sulle distanze delle sale dai luoghi sensibili.

 

ATTEGGIAMENTO MORBIDO VERSO I CIRCOLI - "Visto che proibire il gioco d’azzardo nei circoli privati è probabilmente non facile dal punto di vista legale, è tuttavia possibile e doveroso disincentivarlo", proseguono Peserico e Luigi De Luca. "Questo ero lo spirito della mozione. Ecco l’esito che non ti aspetti! Le opposizioni compatte (NcD, FI, Guerri, M5S e Autonomia Ligure) sostengono la mozione, mentre la maggioranza non è d’accordo e sostiene per mezzo di emendamenti che dapprima è necessario ascoltare i presidenti dei vari circoli per chiedere loro se sono intenzionati a rinunciare ai video poker e in tal caso di provare a trovare per loro anche degli incentivi economici! Pertanto a fronte della battaglia all’apertura di esercizi commerciali che decidono di installare i famigerati video poker, viene tenuto un atteggiamento più morbido nei confronti dei circoli che si comportano nello stesso modo. La crociata contro i video poker della maggioranza di Federici fallisce mestamente. I circoli di ogni natura potranno continuare a usufruire dei ricavi derivanti dal gioco d’azzardo e al tempo stesso chiedere soldi e patrocinio al comune della Spezia".

 

PD: "MOZIONE APPREZZABILE" - A rispondere alle critiche Ncd è Maurizio Ferraioli, consigliere comunale del Partito democratico. "Niente di male, anzi una mozione apprezzabile per il contrasto al gioco d'azzardo di cui sono un promotore da tempo. Dal sottoscritto sono stati presentati due ordini del giorno molto articolati che chiedevano, il primo, di attivarsi nel contrasto con ogni mezzo a disposizione alle pubblicità, sul gioco d'azzardo, nelle trasmissioni radio e tv come previsto dall'emendamento recentemente approvato in Parlamento e a portare quanto prima in commissione Bilancio la discussione sulla quantificazione di piccoli incentivi fiscali ai locali cosiddetti 'No Slot' come da mozione approvata nel 2013".

 

ODG SULLE DISTANZE - Il secondo odg  prosegue Ferraioli, "chiedeva di verificare se le nuove sale giochi aperte recentemente o di prossima apertura rispettano le distanze dai luoghi sensibili inseriti nel regolamento comunale di La Spezia e di aggiungere nel regolamento comunale quali ulteriori luoghi sensibili 'giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati'; ed introdurre, inoltre, il divieto di aprire agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt e di installare giochi con vincita in denaro nel raggio di 100 metri da 'sportelli bancari, postali o bancomat' e da 'agenzie di prestiti di pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento od oggetti preziosi' in aderenza alla legge regionale che lo ha espressamente previsto e come considerato legittimo dalla sentenza del T.A.R. Liguria n.189 del 05.02.2014".

 

MAPPATURA CIRCOLI CON SLOT - Sono stati inoltre presentati due emendamenti alla mozione, per chiedere,  secondo le disponibilità di bilancio, di "concedere agevolazioni e/o piccoli contributi e/o piccole forme di sponsorizzazione per quei circoli virtuosi che non hanno entrate derivanti dal gioco d'azzardo o vi rinunciano, con lo scopo di promuovere la cultura di contrasto al gioco d'azzardo e rilanciare tutte le altre attività ludiche, vero core business dei circoli ricreativi” e di "portare la discussione, della mozione, in commissione, audendo i responsabili comunali delle varie associazioni (dall'Arci all'Endas) per avere una mappatura dettagliata dei circoli con la presenza di slot, conoscere il tipo di contratto con i distributori , recepire se c'era la concreta disponibilità a dismettere le slot machine dall'interno dei circoli ove sono presenti. Il tutto in un percorso che si poteva svolgere nell'arco di un mese e non oltre". Esito che sarebbe stato poi trasmesso al consiglio comunale per il voto finale.


MOZIONE TORNERÀ IN CONSIGLIO - Ferraioli poi esclude la volontà di tenere atteggiamenti più morbidi nei confronti dei circoli: "Nessun cambio di rotta nel contrasto al gioco d'azzardo, tant'è che la mozione ritornerà calendarizzata in consiglio comunale e seguirà il suo iter e questa volta la maggioranza garantirà il numero legale purtroppo mancato per alcune assenze per motivi di salute e per l'uscita dall'aula della minoranza al momento del voto. Fa comunque piacere ritrovare in consiglio comunale rappresentanti di partiti politici da sempre morbidi nei confronti di qualsiasi forma di attività legata al gioco d'azzardo pervasi da una rinnovata passione. Come ho detto, in discussione in Consiglio Comunale, al Consigliere Peserico 'seppur vero che l'Arci organizza con altre associazioni corsi e convegni sulla ludopatia, che Arci Liguria dal 2014 non accetta più adesione di circoli che avranno al loro interno slot machine, non riteniamo comunque corretto che all'interno di alcuni circoli ci sia la presenza di slot machine'. Questo perché riteniamo che i circoli debbano continuare ad avere e ritrovare quella vocazione sociale per cui sono nati e si sono diffusi anche nel nostro territorio. Travisare parole e documenti in maniera strumentale non credo faccia bene alla battaglia contro il gioco d'azzardo".

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