skin

Ravenna, il sindaco Matteucci presenta ordinanza sul gioco: "Serve legge nazionale"

10 marzo 2014 - 10:20

Sarà presentata martedì mattina al municipio di Ravenna l'ordinanza sul gioco firmata dal sindaco Fabrizio Matteucci, che fisserà dalle 10 alle 24 l'orario di apertura delle sale giochi autorizzate sul territorio comunale (tutti i giorni, festivi compresi) e sempre dalle 10 a mezzanotte l'orario massimo di funzionamento delle slot machine.

Scritto da Redazione GiocoNews
Ravenna, il sindaco Matteucci presenta ordinanza sul gioco: "Serve legge nazionale"

 

PROVVEDIMENTI NO SLOT - L'ordinanza - che sarà illustrata insieme ai rappresentanti di Prefettura, Questura, Polizia municipale e Sert -  si unisce ad una serie di provvedimenti di contrasto al gioco patologico decisi dal sindaco Matteucci: prevedere nel nuovo Regolamento urbanistico edilizio zone dove il gioco è vietato (in primis nei paraggi della stazione; limitare la pubblicità e vietare l’utilizzo del wifi pubblico per giocare online; ridurre le tasse comunali ai locali pubblici che rinunciano alle slot (con il conferimento di un riconoscimento simbolico), e aumentarle a quelli che invece le installano.


SERVE LEGGE NAZIONALE - "Sono misure sufficienti? No, ma è ciò che le leggi attuali mi consentono di fare", afferma Matteucci, che ne approfitta per chiedere una nuova legislazione nazionale, definita da dieci caratteristiche. "Per me, bisogna investire risorse per tutelare la salute degli individui: va impedito realmente il gioco ai minori di 18 anni, vanno curati i giocatori patologici e assistite le loro famiglie. Si devono avviare ricerche e forme di monitoraggio e studio sul gioco d’azzardo patologico. Le autorizzazioni all’apertura delle sale da gioco devono essere concesse dal Sindaco, sentito il Questore. Lo 0.50 per cento delle somme giocate deve essere dato ai Comuni per investire in attività formative e culturali. Si devono applicare le leggi antimafia: nessuna concessione a condannati o imputati e alle loro famiglie. L’ identità dei mandanti o dei titolari effettivi delle società deve essere chiara e ogni movimento di denaro deve essere tracciabile. Entro due anni si potrà giocare solo nelle sale da gioco autorizzate. Devono essere regolamentati i luoghi fisici del gioco d’azzardo e definite chiaramente le modalità di gioco. Deve essere limitata la pubblicità e deve essere impedito l’utilizzo del wifi pubblico per giocare online. Deve essere incrementato il fondo antiusura per il pagamento dei debiti da gioco d’azzardo patologico. Deve essere riportata la tassazione sul gioco d’azzardo al 30 per cento, che a regime vale 20 miliardi di euro per le casse dello Stato, e deve essere incrementato il prelievo fiscale anche sul gioco online”.

Articoli correlati