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Salfi: “Gioco illecito, politica dia strumenti ad Adm”

14 marzo 2014 - 08:52

Gli accorpamenti che ci sono stati all’interno delle varie Agenzie fiscali rivelano delle criticità, “soprattutto con riferimento al delicato settore dei giochi che richiede il massimo grado di attenzione e per questo era stata prevista, per legge, la nascita di una specifica Agenzia. Per i ritardi nella predisposizione degli atti e nonostante i pareri condizionati delle competenti Commissioni di Camera e Senato, l'iter di emanazione del decreto ministeriale è di fatto bloccato”.

Scritto da Anna Maria Rengo
Salfi: “Gioco illecito, politica dia strumenti ad Adm”

Lo ha sottolineato il segretario generale del sindacato Salfi, Sebastiano Callipo, ascoltato ieri dalla commissione Finanze del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco.

 

“In ragione di ciò – ha proseguito Callipo - appaiono perlomeno ingenerose le accuse rivolte ai Monopoli sul versante dell'efficienza nel contrasto ai giochi illeciti, nella misura in cui l'Autorità politica non ha fornito alla struttura gli idonei strumenti per esercitare i compiti assegnati, ovvero la struttura doveva ancora ‘decollare’. In merito alle previsioni normative in esame, una possibile compatibilità potrebbe individuarsi per le Dogane, solo riguardo alla gestione delle accise, che a quelle sugli olii minerali, sugli alcoli e sull'energia elettrica, vedrebbe aggiungersi la gestione delle accise sui tabacchi, attualmente in capo ai Monopoli; per contro, il settore Giochi, calato come una specie di ‘corpo estraneo’ all'interno d una organizzazione gestita, al centro, per funzioni omogenee (gestione del tributo -accertamento- Controllo, etc.), finirebbe per essere un'attività gestita quasi in subappalto, anche alla luce del meccanismo di azione sul territorio, incentrato sullo strumento della Convenzione con la Guardia di Finanza. A nostro parere, veramente molto poco in termini di progettualità in ordine ai risparmi, molto, per contro, in termini di potenziale disarmonia di funzioni ed attività”.

 

I NUMERI – Il Salfi ha fornito alla commissione Finanze i ‘numeri’ dell’Area Monopoli: essa consta di circa 2.400 dipendenti e si articola in 5 Direzioni centrali, in una Direzione centrale risorse umane, operativa fino ad ottobre 2013 e, a livello territoriale, in 14 uffici regionali e 70 sezioni staccate, più un laboratorio chimico. La mission dei Monopoli risiede sia nel comparto dei giochi, sia in quello dei tabacchi e si caratterizza nell'assicurare entrate erariali ad un livello compatibile con la tutela di altri interessi pubblici rilevanti, quali la tutela dei consumatori ed il contrasto all'illegalità. Premesso quanto sopra e sulla scorta del richiamato patrimonio operativo (2.400 persone in servizio), gli introiti riscossi nel 2012 per l'attività dei giochi ammontano ad oltre 8 mld e quelli delle accise, più iva sui tabacchi, ammontano a circa 15 mld di euro. 

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