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Marche, Ciriaci (Pdl): "Consiglio regionale discuta mia proposta di legge sul gioco"

24 aprile 2014 - 09:51

La maggioranza che governa la Regione non vuol vedere approvata una legge dell’opposizione, anche se buona. A supporto della gravità di una situazione giunge proprio in questi giorni la notizia della deposizione di una proposta di legge di iniziativa popolare in Parlamento, volta proprio a regolamentare il gioco d’azzardo in tutto il Paese. Così, Graziella Ciriaci consigliere regionale in forza al Pdl e vice presidente della commissione Attività Produttive, commenta il ritardo delle Marche nella discussione della sua proposta di legge per la cura della dipendenza dal gioco patologico, ferma in Consiglio regionale dal 201.

Scritto da Redazione GiocoNews
Marche, Ciriaci (Pdl): "Consiglio regionale discuta mia proposta di legge sul gioco"

"La situazione diventa ogni giorno più grave - prosegue Ciriaci - e per questo considero fondamentale che le istituzioni intervengano concretamente. Chi gioca d'azzardo sempre più spesso non riesce a controllare la propria volontà e quando le perdite diventano importanti, i giocatori accaniti mettono in pericolo la propria esistenza e quella dei familiari".


SERVE UNO STRUMENTO OPERATIVO - Una legge - spiega la Ciriaci - che ha la finalità di  "di dotare la nostra Regione di uno strumento operativo idoneo per contrastare, limitare e sopprimere la diffusione del gioco d'azzardo incontrollato, cui sono corresponsabili i committenti delle campagne pubblicitarie che negli ultimi anni hanno invaso i media con inviti espliciti al gioco senza alcuna normativa che ne controlli gli effetti negativi per la società. Ma anche regole relative alle sale, ai giocatori e ai controlli", spiega il consigliere."Approvare la legge da me presentata  non significa dare risposte ad una parte politica o ad un’altra ma cercare di sanare una vera e propria malattia - la ludopatia - che riguarda la comunità marchigiana intera e non solo quelle famiglie con persone colpite da questa patologia”.

 
LA PROPOSTA DI LEGAUTONOMIE - Il consigliere poi ricorda la recente consegna delle 93mila firme raccolte a supporto della proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Legautonomie.
“Sono stati 411 i Comuni di tutta Italia a presentarla, molti dei quali sono marchigiani con 93 mila firme di cittadini che sentono, con le loro famiglie, tutto il peso del problema gioco d’azzardo. Essi vogliono nuove regole che limitino il gioco e salvaguardino la salute di tante persone e dei loro cari. Sono situazioni che richiedono interventi seri e risolutivi con regole giuridiche precise".

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