Credito d'imposta: emendamenti chiedono il non riconoscimento per società di gioco
Richieste di modifiche, che chiamano in causa il gioco, al disegno di legge ‘Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio Culturale, lo sviluppo della cultura e Il rilancio del turismo’ in discussione alla Camera.
Scritto da Sm
All’articolo 1 sul ‘Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura’, sono stati presentati due emendamenti che chiedono: "Al comma 2, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Al fine di evitare il rischio che le erogazioni liberali per le finalità di cui al comma 1 possano costituire una forma di pubblicità indiretta, il credito d’imposta non è riconosciuto, in relazione alla natura dell’attività svolta, alle società farmaceutiche, del tabacco e del gioco d’azzardo”.
E “Al comma 2, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Al fine di evitare il rischio che le erogazioni liberali per le finalità di cui al comma 1 possano costituire una forma di pubblicità indiretta, il credito d’imposta non è riconosciuto, in relazione alla natura dell’attività svolta, alle società del tabacco e del gioco d’azzardo”.