Orvieto su slot, il vicesindaco Croce: "Sensibilizzare cittadinanza e pensare a regolamenti ad hoc"

Dopo il blitz di Gioventù Nazionale dei giorni scorsi, con l’affissione di manifesti antislot, il vicesindaco Cristina Croce, assessore comunale con delega ai Servizi Sociali, torna sull’argomento: “Per quanto riguarda l’apertura della nuova sala giochi in sé, essendo stata state rilasciate tutte le autorizzazioni, non può essere impedita. Diversa la questione – dichiara a Gioconews.it - rispetto alle forme di sensibilizzazione. L’intenzione del comune di Orvieto e del mio assessorato è quella di sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto i giovani, verso il problema della dipendenza da gioco patologico. Pensavamo, per questo, di organizzare a breve un convegno e tentare di riqualificare la zona dove stanno nascendo queste sale da gioco. Il mio intento è quello di sensibilizzare verso questo tipo di dipendenze l’intera cittadinanza, cercando di valorizzare quelle forme di intrattenimento altre rispetto al gioco con vincita. Il problema, ovviamente, resta quello di non andare contro la normativa nazionale. Sicuramente sui luoghi sensibili ci stiamo ragionando e stavamo valutando anche l’idea di creare delle forme di certificazioni di qualità nei confronti di quei locali che non hanno slot machine al loro interno”.

Non temete che limitando fortemente il gioco lecito si dia spazio a forme di illegalità? “Chiaramente – prosegue - l’illegalità deve essere contrastata sempre e comunque, ma in ogni ambito, non solo in quello del gioco”.