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Comune Sanremo: "Allo studio sconti su Tari per i locali no slot"

01 settembre 2014 - 09:13

Mentre il Casinò attende il verdetto del consiglio comunale sull'innalzamento della percentuale di incassi spettanti all’ente dall’attuale 12 al 13 percento, in discussione il prossimo 2 settembre, a Sanremo si continua a parlare di gioco. Oggetto del contendere stavolta sono le slot, dopo che l'assessore all’ambiente Eugenio Nocita ha annunciato l’intenzione di promuovere per il 2015 forti sgravi fiscali agli esercizi pubblici che dismettono gli apparecchi da gioco.

Scritto da Redazione GiocoNews
Comune Sanremo: "Allo studio sconti su Tari per i locali no slot"

 


Un'idea che però rischia di non trovare riscontri, vista la difficoltà per l'amministrazione ligure di far quadrare i conti rispettando il patto di stabilità.

 


L'ASSESSORE NOCITA: "MEGLIO GIOCARE AL CASINO'" - Lo sconto previsto sulla Tari, come afferma l'assessore Nocita a Gioconews.it, "dovrebbe essere superiore al 20-30 percento e l'idea è di estendere eventuali tagli anche ad altre tassazioni di competenza comunale. Per noi che siamo sede di un casinò, si tratta di un provvedimento dalla doppia valenza: sociale, cioè con lo scopo di impedire alle persone con scarso reddito di perdere denaro al gioco, ed economico, per portare più giocatori possibili al casinò, dove si può giocare in modo protetto, non possono accedere i minori, e c'è maggior possibilità di controllare eventuali abusi".

 


ANTICIPARE DIMISSIONI CDA - Noceti si esprime anche in merito alla richiesta  di dimissioni del consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo, avanzata dalla maggioranza del Consiglio comunale: "Stiamo cercando di capire se la naturale scadenza del Cda in carica si può anticipare, nella speranza di lavorare in sintonia con tutte le amministrazioni delle controllate del Comune".


COMUNI 'NO SLOT' - Il taglio della Tari non è certo una novità nel panorama nazionale: negli ultimi mesi sono stati infatti tantissimi i Comuni ad essersi orientati in questa direzione, deliberando sconti in varie città, da Trieste a San Benedetto del Tronto. L'ultimo della serie è stato Corsico, alle porte di Milano, che ha deciso il dimezzamento della Tari in risposta alla raccomandazione della Commissione europea agli Stati membri "di accrescere il livello di protezione dei consumatori rispetto ai servizi di gioco d'azzardo online".
C'è chi invece, come Vico Equense (Na) ha scelto di puntare su una riduzione dell'Imu pari al 3% sulle vecchie aliquote, mentre Udine ha approvato una proposta del Movimento Cinque Stelle che ha concesso riduzioni sulle imposte comunali per chi dismette le slot dai propri esercizi commerciali.

 

NELLE LEGGI REGIONALI - Una soluzione che ritroviamo anche in diverse proposte di legge regionali anti Gap, ancora al vaglio di commissioni e consigli:  dalla Sardegna  alla Basilicata  al Veneto.

 

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