skin

Sottosegretario Zanetti su fusione Gtech: "Società avrà sede in Italia"

20 novembre 2014 - 15:00

“Con il documento di sindacato ispettivo in oggetto, l’Onorevole interrogante chiede chiarimenti in merito ai risultati dell’attività di monitoraggio poste in essere nei confronti dei grandi gruppi italiani che delocalizzano l’attività in Paesi con una fiscalità più favorevole. In particolare, l’Onorevole interrogante richiama l’attenzione sulle operazioni recentemente poste in essere dal Gruppo De Agostini S.p.A. (attuale controllante della società Gtech Spa) e dal gruppo Fiat, per le quali chiede quali siano gli esiti del monitoraggio sulla puntuale valutazione del reale impatto fiscale e la verifica della loro compatibilità con la normativa europea. Al riguardo, sentiti gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.

Scritto da Redazione
Sottosegretario Zanetti su fusione Gtech: "Società avrà sede in Italia"

Lo sottolinea il sottosegretario al Mef, Enrico Zanetti, rispondendo all'interrogazione di Giovanni Paglia (Sel). Deve innanzitutto osservarsi che tali operazioni, pur se realizzate nel 2014, ai fini fiscali, avranno rilievo solo con la presentazione delle dichiarazioni dei soggetti interessati relative a tale anno di imposta, che dovranno essere presentate nel corso del 2015. Resta, pertanto, fermo l’impegno dell’Agenzia delle Entrate, di vigilare sul pieno rispetto della normativa fiscale italiana sulle operazioni oggetto di interrogazione, impegno che verrà assolto anche tramite l’ordinaria attività di controllo prevista dall’articolo 27, commi da 9 a 12, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, nei confronti dei grandi contribuenti. Si ricorda, infatti, che nei confronti dei contribuenti con volume d’affari o ricavi non inferiori a 100 milioni di euro, l’Agenzia delle entrate effettua, entro l’anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni, una specifica attività sia in materia di imposte dirette che di Iva (cd. 'tutoraggio'). Tale controllo interessa l’intera platea dei cd. 'grandi contribuenti' ed è finalizzata a graduare le modalità di intervento da porre in essere nei confronti di tali contribuenti in funzione delle caratteristiche proprie di tale tipologia di soggetti.
L’attività si concretizza nel monitoraggio dei comportamenti realizzati attraverso specifiche analisi di rischio concernenti il settore produttivo di appartenenza dell’impresa, il profilo di rischio della singola impresa, dei soci, delle partecipate e delle operazioni effettuate (tra le quali, assumono particolare significatività le operazioni di riorganizzazione aziendale transnazionale), desunto anche dai precedenti fiscali. Con riferimento alle misure atte ad evitare l’elusione da parte delle grandi imprese italiane, si evidenzia che l’azione dell’Agenzia sarà volta a dare attuazione alle linee tracciate nel 'Rapporto sulla realizzazione delle strategie di contrasto all’evasione fiscale e sui risultati conseguiti nel 2013 e nell’anno in corso', presentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze al Parlamento lo scorso 3 ottobre 2014, che con riferimento alle grandi imprese vedono, da un lato, il consolidamento dei sopracitati di intervento e dall’altro, l’introduzione di nuove forme di interlocuzione con le grandi imprese. In relazione alla cennata operazione di fusione della concessionaria dei giochi Giovedì 20 novembre 2014 — 74 — Commissione VI Gtech, occorre ribadire, come già rilevato nelle risposte ai precedenti atti di sindacato ispettivo citati, che la società in capo alla quale verrà trasferita la titolarità delle concessioni di gioco, che sarà controllata dalla nuova holding, avrà comunque, da quanto comunicato da Gtech, sede nel territorio nazionale. In merito alla asserita 'proroga' sino all’anno 2016 delle concessioni relative alla raccolta automatizzata del gioco del lotto ed alla raccolta delle lotterie istantanee, in capo rispettivamente alla società Gtech s.p.a. ed alla società Lotterie Nazionali s.r.l., si segnala che la prima concessione avrà scadenza l’8 giugno 2016 non in forza di un atto di proroga bensì per effetto di una pronuncia giurisdizionale che ha ritenuto fissare in tale data la scadenza dell’originaria concessione rilasciata con il decreto ministeriale 17 marzo 1993 e successive modificazioni. La concessione per l’esercizio delle lotterie ad estrazione istantanea ('gratta e vinci'), invece, è stata rilasciata per un novennio a seguito di procedura ad evidenza pubblica indetta nell’anno 2009 con decorrenza dal primo ottobre 2010".

Articoli correlati