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Endrizzi (M5S): “No a nuova sanatoria sul gioco”

26 novembre 2014 - 08:55

Intervento in Aula del senatore del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi, ieri, avente a oggetto il gioco e i provvedimenti inseriti o ancora da inserire nella legge di Stabilità 2015. In riferimento al fatto che “la stampa ci informa che nel passaggio al Senato della legge di Stabilità è in arrivo l’ennesima sanatoria sul gioco d’azzardo. I centri scommesse che hanno operato collegati con bookmaker stranieri privi di licenza italiana potranno mettersi a posto fino al 2016 versando 10.000 euro”.

Scritto da Anna Maria Rengo
Endrizzi (M5S): “No a nuova sanatoria sul gioco”

 

 

Secondo il senatore “è venuta l’ora che Matteo Renzi, come presidente del Consiglio e segretario del Partito Democratico, getti la maschera e che gli uomini di buona volontà del suo partito prendano posizione. Nelle Regioni dove sono all’opposizione, i consiglieri del Pd propongano leggi per limitare almeno un po’ il mercato del gioco d’azzardo. In Commissione affari sociali alla Camera, i parlamentari del PD mostrano, a parole, buona volontà, ma la legge per la cura e la prevenzione dell’azzardo patologico è ferma. Strano! Il Governo diceva che i soldi per la sanità c’erano. Faccio un passo indietro. Vi ricordate l’emendamento contro i sindaci No slot? Denunciammo noi il subdolo tentativo, ma la maggioranza ed il Partito Democratico votarono a favore. Matteo Renzi, allora proteso ad affossare il Governo Letta, fece lo scandalizzato e si prese il merito di far cadere il decreto. Oggi la stampa mostra che, da Presidente del Consiglio, sta razzolando allo stesso modo: ve lo anticipo, così che ogni collega abbia tempo di prendere coscienza e ponderare fino a che punto possa sacrificare la propria coscienza agli interessi di partito e ognuno si attivi perchè ciò non accada. Ancora poche settimane fa, Renzi annunciava maggiori tasse sulle slot machine e videolottery per poter pagare i costi sanitari causati. Le lobby hanno reagito: se aumentano le tasse cala il gettito. Ma cosa volete che dicano? Ma noi, noi possiamo tenere in piedi un’industria che distrugge un Paese e non paga nemmeno i danni materiali causati? Ma tant’è. Renzi si accinge a rimangiarsi gli annunci. I soldi che sperava di ricavare non li prenderà più dalle macchinette mangiasoldi; in cambio dell’ennesimo favore, li prenderà questa volta alle sale prive di licenza italiana. È l’ennesimo regalo, l’ennesimo condono, l’ennesimo schiaffo del soldato beffardo in faccia agli onesti e all’Italia che arranca”.

 

 

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