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Legge Stabilità al vaglio del Senato: ecco tutte le misure sul gioco

02 dicembre 2014 - 10:37

Parte oggi l’iter in Senato della legge di Stabilità 2015, sulla quale la Camera dei Deputati ha votato sabato la questione di fiducia e domenica ha dato il via libero definitivo, e che contiene numerose disposizioni in materia di gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Legge Stabilità al vaglio del Senato: ecco tutte le misure sul gioco

 

Come alla Camera, il testo è stato affidato in sede referente alla quinta commissione Bilancio, che avvierà questo pomeriggio l’esame con il parere al Presidente del Senato, ai sensi dell’articolo 126, comma 4, del Regolamento.

La Camera ha approvato, con tre distinti voti di fiducia, il testo scaturito dai lavori della Commissione Bilancio e che è stato raggruppato in tre articolati: il ‘vecchio’ articolo 14, quello che stanzia 50 milioni di euro per la cura del Gap, è diventato un comma dell’articolo 1 sui ‘risultati differenziali del bilancio dello Stato e gestioni previdenziali. Disposizioni per la crescita, per l’occupazione e per il finanziamento di altre esigenze,’, mentre il 44esimo è stato inserito nelle disposizioni dell’articolo 3 sulle ‘Disposizioni per il contrasto dell’evasione fiscale e altre disposizioni in materia di entrata. Fondi speciali e Tabelle. Entrata in vigore’.

Sono numerose le novità in materia di gioco, anche se ovviamente è possibile che il testo possa essere modificato in Senato (nel qual caso dovrà tornare in terza lettura alla Camera).

 

LA TASSAZIONE E IL PAYOUT – Il nuovo articolo 3 prevede l’incremento della tassazione e consente la diminuzione del payout per slot e Vlt, a partire dal 1° aprile 2015: nel primo caso il prelievo erariale viene fissato al 17 percento e la percentuale di vincita non deve essere inferiore al 70 percento, nel secondo il Preu diventa del 9 percento e la percentuale di vincita di almeno l’81 percento.

 

LA TASSAZIONE DEI CTD – In attesa della delega, vengono previste disposizioni per assicurare parità di condizioni competitive fra imprese che, munite di con-cessione, offrono scommesse con vincite in denaro per conto dello Stato e persone che, in assenza di tale concessione e fino al momento in cui la conseguono, imponendo l’imposta unica di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504 e prevedendo severe sanzioni in caso di inottemperanza alle nuove disposizioni di legge.

 

IL FONDO PER LA CURA DEL GAP E IL SOFTWARE - Il vecchio articolo 14 prevede che “nell’ambito delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN) ai sensi dell’articolo 39, comma 2, a decorrere dall’anno 2015, una quota pari a 50 milioni di euro è annualmente destinata alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo”. In sede di discussione in commissione è stato approvato un emendamento (oggi rientrante nell’articolato) che prevede che “una quota delle risorse di cui al primo periodo, nel limite di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, è destinata alla sperimentazione di modalità di controllo dei soggetti a rischio di patologia, mediante l’adozione di software che consentano al giocatore di monitorare il proprio comportamento generando conseguentemente appositi messaggi di allerta”. Inoltre è previsto che l'Osservatorio sul Gap venga spostato dal ministero dell'Economia a quello della Salute. 

 

L'ODG - Nel corso della discussione di domenica, sono stati accolti anche degli Odg sul gioco, uno dei quali, a firma del deputato del Pd Anzaldi, impegna il governo a recuperare 50 milioni di euro per la cura del Gap.

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