Ludopatia, a Narni mozione per il contrasto e per coinvolgere gli enti locali

I CONTENUTI - Il testo, integrato e ampliato anche grazie a sollecitazioni dei consiglieri (di maggioranza e minoranza) chiede che sindaco e giunta comunale intraprendano “ogni azione utile al contrasto e alla lotta contro il diffondersi nel territorio comunale del fenomeno del gioco d’azzardo compulsivo che si caratterizza in particolare nella presenza sempre più diffusa di sale da gioco e nella presenza di slot machines nei pubblici esercizi autorizzati ex artt 86 e 88 del Tulps. Detta azione, magari supportata da un apposito gruppo di lavoro potrà consistere in una o più azioni legalmente percorribili quali: agevolazioni fiscali per quegli esercizi che si impegnano a disinstallare le slot machines presenti nel locale; limitazioni nell’orario di attivazione delle slot attraverso apposita ordinanza sindacale (a tal proposito una recente sentenza del consiglio di Stato ha ritenuto legittima una ordinanza del Sindaco del comune di Lecco che ha limitato l’orario di attivazione degli apparecchi automatici da gioco negli esercizi commerciali; limitazioni nel numero delle apparecchiature installabili in base alla superficie dell’esercizio e fissazione di distanze da luoghi sensibili quali scuole, parchi giochi etc.)”.

La mozione impegna inoltre “l'amministrazione a coinvolgere in questa sua iniziativa anche le amministrazioni locali limitrofe al fine di diffondere il più possibile la cultura del vivere sano e civile e soprattutto la Regione Umbria affinchè assuma, come altre regioni stanno facendo, provvedimenti legislativi che possano fornire alle amministrazioni locali gli strumenti idonei per l’eliminazione o comunque il contenimento del fenomeno”. A tale proposito, è da sottolineare che la Regione ha approvato, a novembre, una legge regionale sul gioco. Infine, la mozione chiede alla “Giunta di riferire al Consiglio entro due mesi sul risultato dell'analisi del fenomeno a livello locale e sui provvedimenti che si è deciso di intraprendere” e di “procedere alla sottoscrizione del Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d’azzardo promosso dalla Scuola delle buone pratiche”.