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Provincia di Trento, ddl Viola sul gioco approda in commissione Salute

29 gennaio 2015 - 08:51

Nuovi passi in direzione dell'approvazione di una legge provinciale sul Gap a Trento. E' stata infatti assegnata alla competente commissione Salute il disegno di legge 'Interventi per favorire l'accesso consapevole e responsabile al gioco lecito e contrastare le dipendenze patologiche da gioco', presentato nel gennaio 2014 dai consiglieri Walter Viola, Silvano Grisenti, Marino Simoni e Gianfranco Zanon (Progetto Trentino).

Scritto da Redazione GiocoNews
Provincia di Trento, ddl Viola sul gioco approda in commissione Salute

 

Il provvedimento, che chiede l'abrogazione dell'articolo 13 bis della legge provinciale 14 luglio 2000, n. 9 'Disciplina dell'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande e dell'attività alberghiera, nonchè modifica all'articolo 74 della legge provinciale 29 aprile 1983, n. 12 in materia di personale', propone: il sostegno della Provincia ai servizi di cura e prevenzione del Gap assicurati dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari, il monitoraggio della dipendenza attraverso l'attivazione di un osservatorio per la salute, l’adozione di un numero verde, finalizzato a fornire un primo ascolto e un servizio di assistenza e consulenza ai malati, campagne di prevenzione e di informazione, la formazione e l’aggiornamento degli operatori impegnati nell’attuazione degli interventi previsti da questa legge con il coinvolgimento degli enti locali, delle forze dell'ordine e delle organizzazioni del volontariato. la costituzione di un fondo di solidarietà per sostenere pazienti e famiglie in difficoltà.

 

I POTERI DEI COMUNI - Per prevenire la dipendenza dal gioco, i Comuni della Provincia di Trento "possono adottare provvedimenti che limitano o vietano la collocazione di apparecchi da gioco... in un raggio non inferiore a trecento metri da luoghi sensibili". I gestori di sale da gioco, sale bingo, ricevitorie, agenzie ippiche o di esercizi in cui vi sia l’offerta di giochi pubblici devono "esporre all’ingresso e all’interno dei locali materiale informativo nel quale sono indicati i rischi correlati al gioco, la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblica e del privato sociale, tra cui il numero verde e un test di verifica che permetta una rapida valutazione del proprio rischio di dipendenza. I gestori dei locali informano i giocatori sulla possibilità di utilizzare dispositivi che consentono di definire un limite di importo da giocare o un tempo massimo di utilizzo dell'apparecchio da gioco. La Giunta provinciale può, inoltre, prevedere che gli aiuti previsti dalla normativa provinciale per gli investimenti a favore degli esercizi commerciali e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siano concessi solo agli esercizi in cui non sono collocati gli apparecchi da gioco e a condizione che il richiedente si impegni a non istallare tali apparecchi per un periodo stabilito dalla Giunta provinciale medesima".

 

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