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Delega & giochi, Codacons: "Pronti a denunciare il Governo se limiterà poteri dei Comuni"

26 febbraio 2015 - 12:22

“Oggi, solo grazie all’intervento di sindaci attenti alla salute dei propri cittadini, si è riusciti ad arginare la nascita come funghi di sale giochi e il diffondersi di macchinette e slot, il cui numero è comunque eccessivo. Ora con questo decreto il Governo vorrebbe impedire ai Comuni di decidere se autorizzare o meno l’apertura di nuove sale, o imporre divieti e limitazioni a tutela della salute pubblica.  Così il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che si scaglia contro l'articolo 14 della Delega fiscale, come già fatto dal sindaco di Genova, Marco Doria, e da quello di Padova, Massimo Bitonci.

Scritto da Redazione GiocoNews
Delega & giochi, Codacons: "Pronti a denunciare il Governo se limiterà poteri dei Comuni"

 

"Così facendo le casse dell’Erario - prosegue Rienzi - potrebbero contare su entrate non più soggette alle decisioni degli enti locali, mentre aumenterebbe il numero di cittadini che si avvicinano al gioco e il conseguente insorgere di dipendenze e forme di ludopatia, che già oggi vedono 800.000 malati e 2 milioni di giocatori a rischio”.  

DENUNCIA CONTRO IL GOVERNO - Pronto alla guerra legale il Codacons se passerà il decreto legislativo sui giochi con le misure così come emerse in queste ore. In particolare, la parte del decreto nel mirino del Codacons è quella che prevede la cancellazione della possibilità per gli enti locali di limitare il diffondersi di sale e slot machines sul proprio territorio. Per tale motivo il Codacons è pronto a denunciare penalmente il premier Matteo Renzi e il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta nel caso in cui il decreto conterrà limitazioni per gli enti locali, e diffida gli 8000 sindaci d’Italia a portare dinanzi la Corte Costituzionale l’evidente conflitto tra attribuzioni di poteri.

 

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