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Comuni contro il gioco, fioccano le mozioni per limitare la diffusione delle slot

30 marzo 2015 - 10:30

Non si fermano i provvedimenti delle amministrazioni comunali italiane per limitare il diffondersi del gioco compulsivo e il numero degli apparecchi in città. Sul tavolo dei consigli locali in Sardegna, Toscana, Lombardia e Veneto aumenti della tassa dei rifiuti per i locali con le slot e l'emanazione di ordinanze restrittive sugli orari di apertura delle sale.

Scritto da Redazione GiocoNews
Comuni contro il gioco, fioccano le mozioni per limitare la diffusione delle slot

 


Ad Alghero, nell'ultima seduta il consiglio si è espresso all'unanimità per la creazione di una rete di prevenzione e contrasto al gioco patologico proposta da una mozione del consigliere Maurizio Pirisi (Forza Italia). Nelle prossime settimane tutti i consiglieri lavoreranno inoltre ad un documento comune 'anti-Gap, su stimolo della consigliera Giusy Piccone (Per Alghero).

 

IN TOSCANA - A Santa Maria a Monte, nelle vicinanze di Pontedera, il consiglio comunale stasera esaminerà alcune misure contenute nel nuovo regolamento di applicazione della Tari che prevedono una maggiorazione della tassa sui rifiuti per quanti hanno installato slot nel proprio locale: l’aumento previsto è compreso tra il 20 e il 50%, a seconda che si tratti di una vera e propria sala slot oppure di un esercizio pubblico.

 

IN LOMBARDIA - Dal canto suo, in provincia di Como, il Comune di San Fermo della Battaglia è intenzionato ad aumentare la tassa sui rifiuti ai bar con le slot machine del 42%, a fronte di un taglio sulle utenze domestiche fra il 12 e il 23% deciso dall'amministrazione.

 

IN VENETO - L'urgenza di disporre una regolamentazione più stretta in materia di giochi è infine al centro di una proposta avanzata al consiglio comunale di Lendinara (Ro) da Federico Sambinello, capogruppo del Movimento 5 stelle. Sul piatto l'approvazione di un'ordinanza sindacale che limiti all'orario di apertura delle sale da gioco - dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di ogni giorno -, incentivi fiscali per i locali 'no slot', e la promozione di una campagna di sensibilizzazione sulle conseguenze del gioco compulsivo.

 

LETTERA A RENZI - Il consigliere pentastellato propone inoltre di scrivere al presidente del consiglio, Matteo Renzi, "per esprimere contrarietà all’ipotesi di togliere ai sindaci la possibilità di regolamentare e limitare gli orari delle sale gioco così come di individuare i luoghi sensibili dove vietare nuove autorizzazioni, in quanto nutriamo forti dubbi sulla bontà del decreto legge sulla regolamentazione del gioco d’azzardo e sulla lotta alla ludopatia". Il consigliere 5 stelle chiede infine il coinvolgimento delle vicine amministrazioni e l'adesione di Lendinara al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo'.

 

 

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