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Green economy, sì del relatore all’emendamento sul Preu

02 aprile 2015 - 08:17

Nel corso della seduta di ieri della tredicesima commissione del Senato è proseguito l’esame del disegno di legge recante ‘Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali, approvato dalla Camera dei deputati’.

Scritto da Anna Maria Rengo
Green economy, sì del relatore all’emendamento sul Preu

In questa sede, il relatore Stefano Vaccari (Pd) ha espresso parere favorevole sull'emendamento 3.0.3 presentato dalla senatrice di Sel Loredana De Petris, a condizione di una riformulazione. In entrambi i testi, il gioco veniva chiamato in causa, chiedendogli nuovi fondi.

 

La senatrice del Gruppo Misto Laura Bignami ha sottoscritto e riformulato l'emendamento, ed ecco il nuovo testo:

Art. 3-bis.

(Agevolazioni fiscali per interventi di bioedilizia)

1. Dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale di cui al successivo periodo, la misura delle detrazioni spettanti ai sensi del comma 1, articolo 14, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito con modificazioni, nella legge 3 agosto 2013, n. 90, si applicano, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese documentate, sostenute relativamente agli interventi di ristrutturazione dell'immobile secondo criteri e requisiti di eco-compatibilità ed eco-sostenibilità, concernenti tra l'altro le caratteristiche tecniche dei materiali certificati utilizzati nella costruzione e nelle finiture, anche attraverso l'impiego di materiali biocomposti per l'involucro edilizio derivanti da piante annuali trasformate nelle filiere agro-industriali. Con decreto del Ministero dello Sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le caratteristiche dei materiali, nonché i criteri e le modalità ai fini dell'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma.

2. A copertura degli oneri di cui al comma 1, il Ministero dell'economia e delle finanze – Agenzia delle dogane e dei monopoli, con proprio decreto dirigenziale, adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvede ad incrementare la misura del prelievo erariale unico in materia di giochi pubblici, al fine di assicurare maggiori entrate pari a 150 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015.

 

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