Contenziosi tributari, Mef: 'Nel 2014 accolti l'81,1% dei ricorsi Adm'

Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze nella Relazione annuale sul contenzioso tributario. “Relativamente ai ricorsi definiti in primo grado con valore fino a 20.000 euro si registra un esito mediamente favorevole all’ente impositore nel 44,88% dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (64,63%). Relativamente allo scaglione di valore compreso tra 20.000,01 e 1 milione di euro, si registra un esito mediamente favorevole all’ente impositore nel 44,99% dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (48,55%). Con riguardo alle controversie fino a 20.000 euro, l’esito risulta mediamente favorevole all’ente impositore nel 45,64% dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (54,66%). Relativamente alla fascia di valore compresa tra 20.000,01 e 1 milione di euro, l’esito risulta mediamente favorevole all’ente impositore nel 45,21% dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (48,81%) l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (39,91%). Con riferimento ai singoli enti impositori, risultano accolti l’81,13% di quelli proposti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”, si legge.

Analizzando gli esiti per tipologia di tributo e per grado di giudizio il Mef segnala che in primo grado le percentuali maggiori di esito pienamente favorevole all’ufficio sono state registrate dai tributi doganali (56,02%), dai tributi sullo smaltimento dei rifiuti (49,16%) e dagli altri tributi erariali (Bollo, giochi e lotterie, Ilor, successioni e donazioni: 49,16%).