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Ddl Pensioni: Sel chiede variazioni del prelievo giochi, commissione Bilancio dice no

01 luglio 2015 - 07:27

Spunta anche il gioco tra gli emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto sulle disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie Tfr.

Scritto da Sara
Ddl Pensioni: Sel chiede variazioni del prelievo giochi, commissione Bilancio dice no

 


Alcuni deputati di Sel hanno chiesto “al Ministero dell’economia e delle finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, di emanare tutte le disposizioni in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate, potendo tra l’altro variare la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita. Tali disposizioni sono finalizzate ad assicurare, anche con riferimento ai rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, maggiori entrate in misura non inferiore a 400 milioni all’anno a decorrere dal 2015. L’utilizzo delle relative disponibilità è accertato annualmente e subordinato ad autorizzazione del medesimo Ministero dell’economia e delle finanze, che verifica l’assenza di effetti peggiorativi sui saldi di fabbisogno e di indebitamento netto”.

 

Il relatore del testo in commissione Bilancio, Antonio Misiani (PD), con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea segnala proprio quella sui giochi e propone quindi di esprimere parere contrario. Il sottosegretario Paola De Micheli concorda con la proposta di parere del relatore.

 

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