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Riforma giochi, Baretta: 'Non si può aspettare la legge di stabilità'

02 luglio 2015 - 10:00

Roma - Siamo di fronte a una fase di passaggio. Dobbiamo riflettere insieme sul lavoro fatto e sui passi in avanti compiuti in questi mesi. E' venuta crescendo una sensibilità sociale rilevante. Negli scorsi anni si è tolto il gioco dalle mani dell'illegalità, ma al tempo stesso l'offerta del gioco è cresciuta molto, portando con sè alcune questioni sociali. I temi su gioco e catasto non sono cancellati dall'agenda di governo e forse non possiamo aspettare la legge di stabilità.

Scritto da Sara
Riforma giochi, Baretta: 'Non si può aspettare la legge di stabilità'

 Lo sottolinea il sottosegretario all'Economia con delega ai Giochi Pier Paolo Baretta, intervenuto alla presentazione del Report di Sostenibilità 2014 di Igt - Lottomatica al Palazzo delle Esposizioni di Roma.


"Il passaggio al margine è una prospettiva importante e non c'è ragione di non provare a portare a termine tale obiettivo anche alla luce del pagamento della seconda rata della tassa da 500 milioni di euro. Stessa cosa per la razionalizzazione dell'offerta sul territorio. E' nella Conferenza Stato-Regioni che bisogna dialogare. Anche il rapporto con la filiera del gioco è stato fondamentale e da questo lavoro fatto non si può prescindere. E' dal lavoro fatto sulla delega fiscale che governo e parlamento dovranno partire da ora. Delle risposte vanno date prima della legge di stabilità".

 

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