Riforma giochi, Baretta: 'Non si può aspettare la legge di stabilità'
Roma - Siamo di fronte a una fase di passaggio. Dobbiamo riflettere insieme sul lavoro fatto e sui passi in avanti compiuti in questi mesi. E' venuta crescendo una sensibilità sociale rilevante. Negli scorsi anni si è tolto il gioco dalle mani dell'illegalità, ma al tempo stesso l'offerta del gioco è cresciuta molto, portando con sè alcune questioni sociali. I temi su gioco e catasto non sono cancellati dall'agenda di governo e forse non possiamo aspettare la legge di stabilità.
Scritto da Sara
Lo sottolinea il sottosegretario all'Economia con delega ai Giochi Pier Paolo Baretta, intervenuto alla presentazione del Report di Sostenibilità 2014 di Igt - Lottomatica al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
"Il passaggio al margine è una prospettiva importante e non c'è ragione di non provare a portare a termine tale obiettivo anche alla luce del pagamento della seconda rata della tassa da 500 milioni di euro. Stessa cosa per la razionalizzazione dell'offerta sul territorio. E' nella Conferenza Stato-Regioni che bisogna dialogare. Anche il rapporto con la filiera del gioco è stato fondamentale e da questo lavoro fatto non si può prescindere. E' dal lavoro fatto sulla delega fiscale che governo e parlamento dovranno partire da ora. Delle risposte vanno date prima della legge di stabilità".