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Como, al via progetto contro Gap: Magni 'Stato si faccia carico del problema'

06 luglio 2015 - 11:44

Parte da Como una campagna per prevenire e contrastare le forme di dipendenza dal gioco d’azzardo. ‘Quando il gioco si fa duro’, questo il nome del progetto presentato dal Comune di Como in Regione, ha ottenuto un finanziamento di 50mila euro.

Scritto da Redazione
Como, al via progetto contro Gap: Magni 'Stato si faccia carico del problema'


Ente capofila, come detto, è il Comune di Como (gli uffici coinvolti sono i settori Servizi Scolastici e Partecipazione, Politiche sociali, Polizia Locale, Suap, Consulta Anziani, Distretto Urbano del Commercio) che sarà affiancato dai seguenti partner: Asl (Dipartimento Dipendenze), Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, Provincia di Como, Rete Generale del Sistema Pubblico d’Istruzione della Provincia di Como, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura Como, Questura di Como, Unione dei Comuni Lario e Monti, Comune di Brunate, Comune di Albese con Cassano, Comune di Montano Lucino, Comune di Cernobbio, Comune di Lipomo, Comune di Lezzeno, Comune di Cavallasca, Comune di Moltrasio, Comune di San Fermo della Battaglia, Comune di Carate Urio, Confederazione Nazionale artigianato Como, Spi Cgil Como, Confartigianato Imprese Como, Unindustria Como, Confcommercio Como, Acli Como, Lega Consumatori Como.

LA DICHIARAZIONE - “Le conseguenze legate alla dipendenza dal gioco d’azzardo - commenta il vicesindaco Silvia Magni - non rappresentano solo un problema di ordine pubblico. La dipendenza provoca problemi a livello sociale e sanitario, genera povertà e sofferenza. L’aumento del consumo di gioco d’azzardo ha anche provocato la dilatazione del mercato del prestito a usura. Il nostro consiglio comunale ha approvato una mozione nell’ottobre 2012 e da allora il Comune, con la collaborazione preziosa del Dipartimento Dipendenze Asl, ha messo in campo alcune azioni che ora potranno essere rinforzate ed estese grazie a questo finanziamento. Lo Stato deve farsi carico seriamente e concretamente del problema, ma non possiamo permetterci di aspettare senza fare nulla, quindi nel frattempo porteremo avanti tutte le iniziative possibili per prevenire e contrastare le forme di dipendenza”.

Proprio nei mesi scorsi Como aveva firmato un appello, promosso dai comuni capoluogo della Lombardia e trasmesso al Governo contro la delega fiscale sul gioco d’azzardo e l’ipotesi di togliere ai sindaci la possibilità di regolamentare e limitare gli orari di accensione delle slot machine.
Il progetto si pone l’obiettivo di conoscere e governare il fenomeno, e quindi agirà su tutte le fasce potenzialmente a rischio, con priorità alle mappature (esiste già una mappa dei luoghi sensibili della città di Como che verrà aggiornata ed estesa al territorio dei Comuni partner) ed alle azioni “no slot” di contrasto all’aumento delle apparecchiature per il gioco d’azzardo.
Le azioni previste prevedono interventi di formazione per docenti, studenti ed operatori di Polizia Locale e Polizia Stradale, di informazione/comunicazione per tutta la popolazione e per target specifici (con conferenze-spettacolo), di ascolto e orientamento, di stimolo nei confronti degli esercenti a non installare o dismettere le apparecchiature per il gioco d’azzardo. Coordinatore di tutte le attività legate al progetto sarà il dottor Massimo Patrignani, dirigente del settore Servizi Scolastici, Politiche Giovanili e Partecipazione del Comune di Como. “Di questo progetto - spiega Patrignani - credo vada sottolineata anche l’importanza di aver coinvolto una rete molto ampia e qualificata di soggetti pubblici e privati che metteranno a disposizione tempo e competenze”.
Il bando prevede che le attività si sviluppino da ottobre 2015 ad agosto 2016. Il calendario degli eventi verrà concordato e predisposto nelle prossime settimane.

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