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Uif: 'Nel 2014 il 90% delle segnalazioni arrivano da operatori del gioco'

13 luglio 2015 - 10:18

Nel Rapporto annuale dell’Unità di Informazione Finanziaria si conferma anche per il 2014 il trend di crescita delle segnalazioni trasmesse dagli operatori non finanziari, passate da 851 nel 2013 a 1.148 nel 2014, oltre il 90% delle quali inoltrate dai gestori di giochi e scommesse.

Scritto da Sm
Uif: 'Nel 2014 il 90% delle segnalazioni arrivano da operatori del gioco'

 

“Un maggiore coinvolgimento nella prevenzione del riciclaggio stanno, tuttavia, dimostrando il notariato e alcuni operatori del comparto dei giochi e delle scommesse. Per la prima volta sono stati effettuati, anche da parte della UIF, accertamenti presso esercenti attività di custodia e trasporto di valori, società di revisione, operatori di gioco. Sono stati avviati programmi di verifica nei confronti di soggetti operanti nei settori dei money transfer e dei giochi in considerazione degli specifici profili di rischio, evidenziati anche dal National Risk Assessment. Nell’ambito di tali comparti, operatori insediati in altri Stati comunitari prestano servizi a distanza nel nostro paese, determinando flussi finanziari che sfuggono ai controlli delle autorità italiane. Il comparto del gioco (fisico e on line) può costituire un campo d’azione della criminalità, attraverso l’acquisizione e l’intestazione a prestanome dei punti di offerta del settore, manovre fraudolente sulle vincite, artifici per abbattere i prelievi erariali”, si legge nel report della Uif.

RISCHIO INFILTRAZIONI - Dal punto di vista del contesto economico di riferimento, risulta confermata la rilevanza di alcuni settori particolarmente esposti al rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata, quali giochi e scommesse, smaltimento dei rifiuti, edilizia, sanità, movimento terra, nonché comparti interessati da gare pubbliche di appalto. Va evidenziato come il perdurare della crisi economica abbia offerto ampie opportunità alla criminalità di consolidare la propria presenza nel tessuto economico nazionale. Nel corso del 2014 sono quasi raddoppiate le segnalazioni concernenti il settore giochi e scommesse (2.200 circa), portate all’attenzione dell’Unità sia dagli intermediari bancari, sia dai destinatari della normativa antiriciclaggio ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 231/2007. La rilevanza delle casistiche segnalate con riguardo al settore del gioco fisico e online è testimoniata dal fatto che l’Unità, nell’anno 2014, ha prevalentemente attribuito alle segnalazioni della specie un indicatore di rischio elevato e ne ha archiviato solo il 3%. Secondo il NRA il comparto del gioco ha spesso costituito un’importante forma di sovvenzione per la criminalità organizzata, che su esso investe acquisendo e intestando a prestanome sale da gioco. L’obiettivo è di percepire guadagni consistenti, alterando le regole di gioco per ridurre le possibilità di vincita dei giocatori e adottando artifici per abbattere l’ammontare dei prelievi erariali, ovvero quello di immettere nel sistema economico capitali illeciti, schermandoli dietro apparenti vincite e realizzando schemi operativi che potrebbero anche celare abusive attività di prestito e usura. La UIF ha ricevuto numerose segnalazioni riguardanti versamenti di contante da parte di operatori del gioco per importi ritenuti superiori all’attività ricavabile dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, con una massiccia presenza di banconote di taglio apicale. Ricorrente è anche il caso di versamento di assegni emessi da soggetti terzi apparentemente non giustificati da rapporti di gioco.

LE VIDEOLOTTERY - Tra le forme di gioco su rete fisica risultano in aumento le segnalazioni di anomalie collegate all’utilizzo degli apparecchi Video LotteryTerminal (Vlt). La maggior parte delle segnalazioni riguardano la presenza presso il medesimo gestore di vincitori ricorrenti: la frequenza delle vincite in capo agli stessi soggetti potrebbe sottendere un mercato occulto di tickets vincenti, nell’ambito del quale i riciclatori acquisterebbero i titoli dagli effettivi vincitori, in contropartita di un corrispettivo maggiorato. Altri casi riguardano il possibile utilizzo distorto delle apparecchiature Vlt che consentono, dopo l’inserimento di banconote, l’erogazione di tickets di vincita anche in assenza di un’effettiva giocata, agevolando in tal modo condotte di riciclaggio di fondi di dubbia provenienza. Nell’ambito del gioco online, come rilevato anche nel documento sull’Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, le piattaforme di gioco di altri paesi comunitari operanti in libera prestazione di servizi possono determinare vulnerabilità molto significative, in quanto i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane. Le segnalazioni analizzate dalla UIF pongono in luce ricariche di conti di gioco mediante carte presumibilmente rubate o clonate o con mezzi di pagamento provenienti da terzi.

INTERMEDIAZIONE - Con la Comunicazione la Uif ha voluto richiamare l’attenzione dei soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio su talune operatività connesse con valute virtuali al fine di prevenire l’utilizzo del sistema economico-finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Particolare attenzione è richiesta agli intermediari che prestano servizi di pagamento e agli operatori di gioco.

CONTROLLI - Nel corso del 2014 per la prima volta sono stati avviati dalla UIF accertamenti ispettivi presso esercenti attività di custodia e trasporto di valori e società di revisione, anche in collaborazione con le rispettive autorità di supervisione, nonché presso società di gioco.

CRIMINALITA’ - L’esercizio pone in luce che la minaccia all’economia nazionale rappresentata dal fenomeno del riciclaggio è da ritenersi molto significativa anche in considerazione della gravità delle principali condotte che producono proventi da riciclare: corruzione; reati fallimentari, societari e fiscali; usura; narcotraffico; gioco d’azzardo; gestione del traffico illecito di rifiuti; sfruttamento sessuale e traffico di esseri umani. Tali attività illecite sono spesso gestite direttamente dalla criminalità organizzata. I rischi di queste minacce, inoltre, sono amplificati da alcune criticità del sistema economico-sociale italiano derivanti dall’intenso utilizzo del contante e dalla diffusa presenza dell’economia sommersa.

Attraverso la collaborazione con le proprie controparti estere la Uif ha individuato comportamenti anomali basati su arbitraggi con regimi esteri che agevolano l’opacità di soggetti e flussi finanziari. Tra le prassi operative più significative figura anche l’impiego di società estere per la prestazione di servizi di gioco online.

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