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Provincia Trento, Consiglio approva legge sul Gap: 'Valida per sale gioco e locali pubblici'

16 luglio 2015 - 13:35

Approvazione bipartisan al Consiglio provinciale di Trento per il testo di legge 'Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco', frutto dell'unificazione dei due disegni di legge presentati da Walter Viola (Progetto Trentino) e da Violetta Plotegher (Pd). Dopo i contrasti in Aula per l'applicazione del distanziometro solo ai bar e non alle sale slot, sono state fatte alcune modifiche fondamentali alla proposta.

Scritto da Redazione GiocoNews
Provincia Trento, Consiglio approva legge sul Gap: 'Valida per sale gioco e locali pubblici'

 


Grazie ad un emendamento proposto da Walter Viola il divieto di gioco a 300 metri dai 'luoghi sensibili' è stato esteso anche alle sale slot (prima era rivolto solo ai locali pubblici) ed è stato innalzato da da tre a cinque anni la forbice temporale entro cui tutti gli esercizi dovranno rimuovere gli apparecchi. Nei piccoli comuni dove esiste un solo bar, ci sarà la possibilità di prorogare il termine per la rimozione di altri cinque anni.

 

 

APPROVAZIONE ANIMATA - La discussione del Ddl si era animata ed 'incagliata' questa mattina dopo l'intervento di Maurizio Fugatti della Lega Nord Trentino, che ha contestato la legge in quanto discriminante verso i bar e gli altri locali pubblici che integrano l'attività di somministrazione di alimenti e bevande con l'offerta di slot machine. Pressoché immediata la verifica dell'articolo oggetto del contendere, e la successiva modifica. Con la soddisfazione di Fugatti , che ha commentato: "ora si stabiliscono regole uguali per tutti eliminando i privilegi per le sale gioco”. 

 

LA SODDISFAZIONE DI PLOTEGHER - Accolto anche un emendamento proposto da Violetta Plotegher per assoggettare alla nuova legge sia gli esercizi commerciali che gli esercizi pubblici. La consigliera ha anche evidenziato l'emendamento da lei proposto per togliere i contributi pubblici agli esercizi che installeranno apparecchiature da gioco. Sempre Plotegher nelle dichiarazioni finali ha sottolineato l'importanza sociale di questa legge che impegnano la Provincia ad attuare politiche che promuovano un'informazione adeguata rispetto all'uso del denaro, che non va sprecato per tentare la fortuna con le slot machine (”mercato in cui molti perdono e pochi guadagnano”). Con questa legge la Provincia promuove la scelta di non giocare ma occorre anche che sia vicina a quegli esercizi come i bar che decidono di non offrire questi apparecchi da gioco.

NO ALLE TASSE DI SCOPO - La firmataria del disegno di legge si è detta assolutamente contraria a tasse di scopo in questo come in altri settori: meglio investire nella prevenzione risorse adeguate. “Per questo abbiamo previsto che la Giunta relazioni alla Commissione consiliare competente quanto la Provincia investe e vuole investire a questo scopo”. Infine per la tutela della salute Plotegher ha ricordato il divieto di fumo introdotto nel provvedimento nelle aree in cui sono collocate le macchine da gioco.

 

VIOLA "PROVVEDIMENTO EQUILIBRATO' - Per l'esponente di Progetto Trentino questa nuova legge è importante anche se per fortuna in Trentino la dipendenza da gioco è ancora contenuta anche se il trend è in cresce, perché mette in rete tutti i soggetti interessati a prevenire la ludopatia. Gli emendamenti hanno introdotto due correttivi di rilievo rendendo questo testo equilibrato per affermare due principi: la promozione e la cura della salute; e il mettere a disposizione della comunità tutti gli enti e i soggetti che possono sensibilizzare sui gravi danni derivanti dipendenza da gioco, fare opera di prevenzione e curare laddove necessario.

CIVETTINI CONTRO AUMENTO IRAP - Qualche dubbio sul disegno di legge è stato espresso da Civettini (Civica Trentina), che ha chiesto perché chi tra gli operatori ha scelto di non avere macchinette da gioco nel proprio locale ha subito un aumento anziché uno sgravio dell'Irap.

 

 

 

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