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Firenze, in Consiglio comunale occhi puntati sul gioco

27 luglio 2015 - 09:49

Si torna a parlare di gioco nel Consiglio comunale di Firenze. L'ordine del giorno delle sedute del 27 e 28 luglio prevede infatti la discussione di tre mozioni sul tema, dedicate rispettivamente alla sala giochi di via Pratese, alla prevenzione del Gap sul territorio fiorentino e alla chiusura di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro in violazione della legge regionale della Toscana.

Scritto da Redazione GiocoNews
Firenze, in Consiglio comunale occhi puntati sul gioco

 


LA SALA GIOCHI - La mozione presentata originariamente dal consigliere Angelo Bassi (Pd) muove dal regolamento comunale di Firenze sulle sale giochi, approvato nel 2011. Ricordato che anche la Regione Toscana ha approvato in data 18 ottobre 2013 la legge regionale n. 57 'Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia', il consigliere mette in questione la legittimità dell'apertura di una nuova sala slot-Vlt in via Pratese, in spregio dei "requisiti previsti dal Regolamento Comunale e dalla Legge Regionale n. 57 del 18 ottobre 2013, in quanto il locale in questione risulterebbe situato a meno di 500 metri dal Presidio ASL 10". Bassi invita il sindaco "a verificare attentamente la sussistenza di tutti i requisiti previsti dal 'Regolamento comunale per le sale giochi e l’installazione di apparecchi da gioco' e dalla Legge Regionale n. 57/2013 in merito all’apertura della sala giochi ed a porre la massima attenzione a tutte le richieste che pervengono relative all’apertura di sale giochi e/o attività che le includono".

 

LA PREVENZIONE DEL GAP - Nella mozione 'Azioni di prevenzione primaria alla ludopatia sul territorio di Firenze', il consigliere del Movimento Cinque Stelle Arianna Xekalos invece chiede al primo cittadino di Firenze di "applicare tutti i provvedimenti, anche non obbligatori, suggeriti dalla suddetta legge regionale; attivare una campagna di sensibilizzazione rivolta agli esercenti ed informativa verso la cittadinanza intera; valutare nel prossimo bilancio di previsione, delle azioni di incentivazione per gli esercenti che si impegnino a non installare slot machine - video lottery nei propri locali o a rimuovere quelle installate, per un periodo temporale di almeno cinque anni". Il consigliere chiede inoltre di "escludere i circoli ricreativi e le case del popolo che accolgano nei propri spazi il gioco d’azzardo autorizzato, da ogni contributo comunale o sgravio fiscale per quanto compete all’amministrazione comunale; creare un’apposita pagina sul sito web del Comune di Firenze che segnalerà gli esercizi commerciali aderenti al progetto 'No slot'; aumentare la vigilanza sull’osservanza dei divieti imposti dalla legge; istituire in accordo con l’Azienda Sanitaria Locale un progetto di prevenzione sulla popolazione a rischio, con un osservatorio comunale per la ludopatia, in collaborazione con la commissioni consiliari competenti".


VIOLAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE - A presentare la mozione intitolata 'Chiusura centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro in violazione della Legge Regionale 57-2013 e s.m.i. e per promuovere il contrasto alla ludopatia', sono i consiglieri Massimo Fratini e Nicola Armentano del Pd che prendono 'spunto' dall’iniziativa assunta dall’Associazione Giardino di San Jacopino, che si è fatta promotrice nel segnalare immediatamente al Comune e alla Questura di Firenze l’avvenuta apertura nello scorso mese di aprile del centro scommesse Betsbet.com. Un'iniziativa che ha poi condotto un’attività di sensibilizzazione all’interno dell’intero quartiere, sfociata nella raccolta di 420 firme, consegnate pochi giorni fa dalla stessa Associazione alle Autorità, con l’obiettivo di addivenire in tempi rapidi alla chiusura dell’esercizio. Secondo i consiglieri "il centro scommesse in questione non rispetta la distanza dovuta rispetto ai luoghi sensibili presenti nella zona, dal momento che si trova a 110 metri dalla Scuola Elementare Rossini (Comprensivo Verdi), 210 metri dalla Scuola Statale dell’Infanzia Rossini (Comprensivo Verdi), 140 metri dalla Scuola Comunale dell’Infanzia Rossini, 140 metri dal Giardino pubblico di Via Maragliano-Via Spontini, 270 metri
dalla Scuola Asilo Nido e Infanzia Maddalena di Canossa, 190 metri dalla Parrocchia di San Jacopino". Quindi, Fratini e Armentano invitano il sindaco a "effettuare un censimento aggiornato di tutte le sale dove vengono effettuate vincite in denaro verificando poi la congruità delle distanze minime previste dall’art.4 della L.R. 57/2013: porre in essere tutte le iniziative necessarie affinchè venga data immediata applicazione dalla locale Questura di Firenze alle disposizioni previste dall’art. 4 della vigente Legge Regione Toscana n.57/2013 (distanze minime), con conseguente chiusura del centro scommesse posto in Via Rossini n. 16 e di tutti gli altri esercizi di Firenze che risultino svolgere l’attività di sala giochi e di sala scommesse in contrasto con le limitazioni e i vincoli stabiliti dalla predetta legge regionale; adottare, nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione statale e regionale vigente in materia, tutti i provvedimenti idonei a contrastare il fenomeno della ludopatia e a tutelare la salute dei cittadini; favorire e promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione nelle modalità previste dall’art.8 della LR 57/2013 ".

 

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