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Promozione settore ippico, commissione Agricoltura Camera riprende esame dei disegni di legge

31 luglio 2015 - 08:02

La commissione Agricoltura della Camera ha ripreso ieri l’esame, che era stato rinviato nella seduta del 4 marzo 2014, dei disegni di legge recanti ‘Disposizioni per la promozione del settore ippico’ (Faenzi, Lattuca, L’Abbate, Marrocu, Catania e Franco Bordo).

Scritto da Anna Maria Rengo
Promozione settore ippico, commissione Agricoltura Camera riprende esame dei disegni di legge

 

 

TRE QUESTIONI DA APPROFONDIRE - Il relatore Paolo Russo (FI-PdL), relatore, ha ricordato le tre questioni su cui la Commissione si era riservata un approfondimento successivo, riguardanti: in primo luogo, l’inserimento degli allevatori nella governance, soluzione che riterrebbe utile senza modificare gli attuali equilibri; in secondo luogo, l'individuazione di un soggetto a cui conferire la gestione del settore, privo di interessi diretti o indiretti, ma anche la possibilità, in mancanza di questo di fare altro, sempre al fine di ottenere il massimo risultato e incrementare le scommesse ippiche; e, infine, evitare la possibilità che gli ippodromi si trasformino in sale da gioco. Riterrebbe peraltro utile che una parte dei proventi di tutte le scommesse venga assicurato al settore ippico, al fine di garantirne l’autosostentamento. Ha chiesto pertanto ai colleghi, qualora si addivenga ad un percorso condiviso, di poter recepire le varie osservazioni dei gruppi – ricorda a tale proposito che sono già pervenute alcune osservazioni dei gruppi M5S e SEL – al fine di pervenire ad una prima proposta di testo unitario.

 

GOVERNO DETTI LE REGOLE - Giuseppe L’Abbate (M5S), ha ritenuto che in tale fase sia indispensabile la presenza del Governo, anche al fine di dare al settore ippico un indirizzo complessivo, di cui appare oggi privo. Ha osservato infatti che si potrebbero concentrare gli sforzi sulle scommesse ippiche vietando la introduzione di altri giochi nei locali ad esse riservate, e destinando a questo settore una percentuale dei profitti registrati negli altri tipi di scommesse. Ha fatto presente pertanto che qualora il testo contenesse una tale previsione il suo gruppo non potrebbe non condividerla. Peraltro, proprio a tal fine ritiene necessario che il Governo avanzi le sue proposte e i suoi indirizzi per risolvere i problemi del settore, trattandosi di un comparto che sta attraversando una grave crisi.

 

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