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Pianificazione ippica e rilancio scommesse, M5S interroga il Mipaaf

05 agosto 2015 - 08:17

Movimento Cinque Stelle in prima fila sul tema del rilancio dell’ippica. I deputati del M5S L’Abbate, Massimiliano Bernini, Benedetti, Gagnarli, Gallinella, Parentela e Lupo hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, chiedendo “quali valutazioni e cosa si intenda fare per varare e garantire un sistema di valutazione che costituisca una delle basi per la pianificazione dell’ippica italiana”.

Scritto da Anna Maria Rengo
Pianificazione ippica e rilancio scommesse, M5S interroga il Mipaaf

 

LE PREMESSE – In premesse, i pentastellati ricordano che “la legge 7 agosto 2012, n. 135 ha stabilito la soppressione immediata dell’Assi (subentrata all’Unire con legge 15 luglio 2011, n. 111 ma mai dotata di statuto) con il passaggio al Ministero competente, tra l’altro, di tutti i rapporti passivi ed attivi; a quasi tre anni dalla soppressione dell’Assi, decretata con effetto immediato (alla data del 14 agosto 2012), nulla ex novo si è registrato di concreto salvo la sospensione e, quindi, il ritardo dei pagamenti dovuti alla filiera ippica; il decreto legislativo 449 del 1999 richiedeva la valutazione degli ippodromi; uno specifico elaborato risulta depositato presso il Ministero in indirizzo, a seguito del lavoro svolto con la 'socializzazione dei parametri' da un’apposita commissione composta in modo paritetico dai tecnici indicati dalle Associazioni degli ippodromi e da quelli dell’Assi. La valutazione prospettica si avvale del sistema matematico AHP”.


IL RILANCIO DELLE SCOMMESSE IPPICHE – Gli stessi deputati hanno presentato un’altra interrogazione chiedendo, sempre al Mipaaf, “cosa si intenda fare per ridare interesse commerciale e modernità alla scommessa ippica penalizzata da una stasi epocale”. In premessa, si ricorda che “la legge 7 agosto 2012, n. 135, ha stabilito la soppressione immediata dell’Assi (subentrata all’Unire con legge 15 luglio 2011, n. 111, ma mai dotata di statuto) con il passaggio al Ministero competente, tra l’altro, di tutti i rapporti passivi ed attivi; a quasi tre anni dalla soppressione dell’Assi, decretata con effetto immediato (alla data del 14 agosto 2012), nulla ex novo si è registrato di concreto salvo la sospensione e, quindi, il ritardo dei pagamenti dovuti alla filiera ippica; risulta validato dall’Aams, nell’agosto 2012, ed in precedenza dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’ipotesi di nuovo regolamento delle scommesse formulato da una commissione Aams/Assi, con la partecipazione di Sogei (che prevedeva, tra l’altro, la riunificazione dei due totalizzatori, il restyling della scommessa, l’armonizzazione del regolamento a quelli degli altri Stati europei per meglio consentire l’accettazione delle scommesse a massa comune, etc.)”.

 

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