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Comune Formia, Menanno: 'Regolamento sul gioco funziona, slot diminuite del 15%'

05 agosto 2015 - 09:08

I regolamenti comunali sul gioco servono davvero? A provare il concreto impatto di certe norme sul contrasto al Gap, o almeno sulla riduzione del numero degli apparecchi installati in città, arriva la dichiarazione della Delegata alla Legalità del Comune di Formia, Patrizia Menanno, che 4 mesi dopo l'entrata in vigore del distanziometro di 500 metri annuncia una diminuzione del 15% delle slot.

Scritto da Fm
Comune Formia, Menanno: 'Regolamento sul gioco funziona, slot diminuite del 15%'

 

 

"I dati raccolti dal settore Attività Produttive del Comune dicono che, da quando abbiamo approvato il regolamento per la disciplina delle sale da gioco, non è pervenuta agli uffici alcuna richiesta di nuova licenza, a parte un'istanza di subingresso nell'ambito di una sala già esistente per la quale è al vaglio del settore la sussistenza dei requisiti imposti dallo stesso regolamento comunale", dichiara Menanno.

 

CONTROLLI INCROCIATI - Hanno dato buon esito anche in controlli attuati dalla Polizia Municipale sulle sale della città. "Ad oggi sono oltre venti le sanzioni irrogate, tra violazioni del divieto di pubblicità imposto dalla legge regionale e inottemperanze al regolamento comunale, molte delle quali impugnate dagli esercenti multati", ricorda la Delegata. "Dal controllo incrociato tra i dati della Polizia Municipale e quelli forniti da alcuni gestori di sale da gioco, in virtù delle limitazioni metriche imposte dal regolamento comunale che hanno portato ad una riduzione in numero degli apparecchi slot e vlt presenti all'interno degli esercizi commerciali, l'intero quantitativo di macchinette sul territorio comunale è sceso del 15%. Un ottimo risultato che, in attesa del pronunciamento del Tar, ci spinge a continuare la battaglia a tutela della salute dei nostri concittadini".

 

IL REGOLAMENTO - Varato in applicazione della legge della Regione Lazio sul contrasto al Gap del luglio 2013, il regolamento comunale stabilisce che devono essere disinstallati gli apparecchi situati "a meno di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, centri giovanili o altri istituti frequentati da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, luoghi di culto e caserme, centri anziani, stabilimenti balneari e spiagge". Le sale da gioco dovranno inoltre "essere collocate ad una distanza non inferiore a 200 metri da istituti bancari, sportelli Bancomat o postali, agenzie di prestiti, di pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento o oggetti preziosi, sale cinematografiche e teatri". Sono infine vietate le attività pubblicitarie relative all’apertura o all’esercizio di sale da gioco che prevedono vincite in denaro e "l’utilizzo di termini quali: casinò, slot machine o altri che richiamino il gioco", la concessione di spazi pubblicitari istituzionali e l’attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro.

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