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Dlgs agenzie fiscali, delusione e proposte alternative in commissione Finanze

11 settembre 2015 - 07:53

Alla ripresa dei lavori parlamentari, la commissione Finanze del Senato torna a esaminare il Dlgs sulla riorganizzazione delle agenzie fiscali.

Scritto da Amr
Dlgs agenzie fiscali, delusione e proposte alternative in commissione Finanze

 

La commissione Finanze del Senato ha ripreso l’esame in sede consultiva dello Schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle Agenzie fiscali, su cui l’omonima commissione della Camera ha già espresso il suo parere.

Intervenendo in discussione generale, il senatore Giuseppe Vacciano (Misto) esprime delusione rispetto allo schema di decreto legislativo in esame, in quanto privo di contenuti incisivi e pertanto espressivo della mancanza di una volontà di riformare organicamente il sistema delle Agenzie fiscali.

La senatrice Laura Bottici (M5S) giudica sfavorevolmente che l'Atto del Governo n. 181-bis, contraddistinto da una portata concreta notevolmente ridotta. Esprime quindi una riflessione riguardo le modalità di esame degli schemi di decreto legislativo sottoposti alla Commissione dopo la precedente espressione del parere, lamentando l'eccessiva contrazione del tempi disponibili derivante dalla combinazione della trasmissione tardiva da parte del Governo e con cadenza dei lavori parlamentari.

Il senatore Franco Carraro (FI-PdL XVII) chiede che il Governo si esprima sull'eventualità di percorsi alternativi allo schema di decreto legislativo in esame ai fini del riordino del sistema delle Agenzie fiscali.

Il presidente Mauro Maria Marino (Pd) rileva che i tempi a disposizione del Parlamento nell'attuale fase sono consequenziali al disposto della legge delega, stante la possibilità di valutare le migliori condizioni per un esame approfondito. Dichiara quindi chiusa la discussione generale.

Intervenendo in replica, il vice ministro Luigi Casero osserva che un provvedimento di portata circoscritta quale quello in esame non è idoneo a comportare interventi di revisione profonda del sistema delle Agenzie fiscali. Tale sistema dovrebbe più opportunamente essere oggetto di una riflessione complessiva e organica che tenga conto delle migliore esperienze straniere e delle indicazioni delle organizzazioni internazionali più qualificate, tenendo conto della necessità di adeguare il modello organizzativo alle necessità della lotta all'evasione fiscale e all'instaurazione di un nuovo rapporto fra i contribuenti e l'amministrazione finanziaria, basato sulla collaborazione e la fiducia reciproche. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

 

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