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Ddl rendiconto partiti, respinto emendamento Endrizzi sul gioco

08 ottobre 2015 - 07:38

La commissione Affari costituzionali del Senato non accoglie l’emendamento Endrizzi sul gioco, ma è polemica.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ddl rendiconto partiti, respinto emendamento Endrizzi sul gioco

 

La commissione Bilancio del Senato ha espresso parere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, all’emendamento al disegno di legge recante 'Modifiche all’articolo 9 della legge 6 luglio 2012, n. 96, concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici',
sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti presentato dal senatore del Movimento Cinque Stelle Giovanni Endrizzi e nel quale si chiedeva che i soldi ‘risparmiati’ abolendo appunto il finanziamento fossero destinati alla cura della dipendenza da gioco. Nel successivo dibattito in sede referente, ossia in commissione Affari costituzionali, Endrizzi ha formulato considerazioni critiche su quanto espresso in consultiva dalla quinta Commissione, ritenendo che questa come altre proposte (su cui la Bilancio è intervenuta nello stesso modo) “sono suscettibili di determinare effetti virtuosi nel lungo periodo. Ne è un esempio l’emendamento 1.12, che prevede la cessazione di qualsiasi forma di finanziamento pubblico e la destinazione delle somme risparmiate – a seguito della mancata erogazione dei rimborsi ai partiti per gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 – ai programmi di prevenzione e cura delle patologie connesse alla dipendenza dal gioco d’azzardo”.

Dopo aver ribadito che l’assegnazione di tali fondi ai partiti sarebbe illegittima, in assenza dei controlli contabili prescritti dalla normativa vigente, Endrizzi ha chiesto che si procedesse alla votazione di questo e degli altri emendamenti su cui la commissione Bilancio aveva formulato parere contrario. Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, l’emendamento 1.12, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, non è stato accolto.

 

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