skin

Coperture, pubblicità e scontrini: emendamenti su gioco anche al di fuori dall’articolo 48

11 novembre 2015 - 11:01

Sono diversi gli emendamenti che chiedono interventi sul gioco anche al di fuori dell’articolo 48.

Scritto da Anna Maria Rengo
Coperture, pubblicità e scontrini: emendamenti su gioco anche al di fuori dall’articolo 48

Se l’articolo 48 della legge di Stabilità 2016 prevede precise disposizioni in materia di gioco, del tema si parla, più o meno direttamente, anche negli emendamenti che diversi senatori hanno presentato ad altri articoli del testo di legge e sui quali, ultimata l’illustrazione, la commissione Bilancio è chiamata a valutare l’ammissibilità. Per esempio, per quanto riguarda l’articolo 10 sul canone Rai in bolletta, il senatore Luciano Uras (Sel) e altri ha presentato un emendamento con il quale viene “stabilito dal 1° gennaio 2016 il divieto per la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo Rai Spa di sottoscrivere contratti pubblicitari con i concessionari del gioco" per promuovere il gioco "attraverso comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive, newlot o ad attività, anche online, comunque denominate finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente dal caso”. Sempre allo stesso articolo, il senatore Esposito (Ap) prevede in un altro emendamento che "il canone di abbonamento speciale non è dovuto per la detenzione di apparecchi utilizzati esclusivamente come videoterminali per l’eserizio della raccolta del gioco pubblico con vincite in denaro".


 LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI – Quattro senatori del Pd hanno invece presentato degli emendamenti all’articolo 3 nel quale chiedono l’introduzione della cosiddetta lotteria dello scontrino, una proposta non nuovissima e che era stata rilanciata, recentemente, dall'associazione Nens. A presentare gli emendamenti i senatori D’Adda, Pegorer, Lo Moro e Guerra: si chiede che con decreto del Ministero dell’Economia siano disciplinati "giochi di sorte con premi in denaro legati al consumo, senza pagamento di alcuna posta di gioco, basati sui dati memorizzati e trasmessi all’Agenzia delle entrate mediante strumenti tecnologici".

 

SANITA' E GIOCO - Si parla di gioco anche all'articolo 32, con l'emendamento della Lega che chiede di abolire la pubblicità del gioco, così da razionalizzare le spese del Ssn.


L’ARTICOLO 34 E LE VLT -  Per finanziare le misure previste all’articolo 34, il senatore  Ruta (Pd) chiede che dal 1° gennaio 2015 sulle vincite alle Vlt si applichi un prelievo del 3 percento, richiesta analoga a quella che fa in un altro emendamento che è però riferito all'articolo 35. 

 

L'ARTICOLO 35 E LE VLT - Puppato, Santini e altri (Pd) chiedono che il Preu per le Vlt passi al 6 percento, e anche i senatori Pagliari e Pezzopane (Pd) intervengono sull’articolo 35 e sul pagamento delle rate dei mutui concessi ai comuni montani, chiedendo che all’articolo 48 sia inserito un comma 2-bis secondo il quale alle vincite alle Vlt si deve applicare un prelievo pari al 3 percento.

 

 IL PREU SU SLOT E VLT - La richiesta di innalzare il Preu è oggetto di altri emendamenti, ai più diversi articoli e finalità, e da parte di diversi schieramenti. La senatrice Nunzia Catalfo (M5S) invece chiede la modifica del prelievo erariale unico "attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali" e della "percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita", per "conseguire un maggior gettito non inferiore a 600 milioni di euro" con cui finanziare il reddito di cittadinanza. Ancora, il senatore del Pd Sergio Lo Giudice ha presentato un emendamento per aumentare al 16% il prelievo fiscale sulle slot; il senatore Stefano Vaccari (Pd) chiede di portare al 16% il preu delle slot e al 6% quello delle Vlt (come anche la senatrice Donella Mattesini del Pd); il senatore Nicola Morra e la senatrice Rosetta Blundo (M5S) invece propongono, in due distinti emendamenti, il 17% per le slot e il 6% per le Vlt.

 

LA RIFORMULAZIONE DELL'EMENDAMENTO ROMANI - E' stato invece riformulato l'emendamento all'articolo 2 presentato dal senatore di Forza Italia Paolo Romani e altri, e che chiede, nel proporre un articolo 2 bis, un prelievo del 3 percento sulle vincite alle Vlt.

Articoli correlati