Lombardia, Borghetti: 'Ridurre i danni sul gioco patologico'
Il consigliere della Lombardia Carlo Borghetti fa il punto sulla diffusione del Gap nella regione
Scritto da Redazione GiocoNews
Milano - "Regione Lombardia ha iniziato ad occuparsi di ludopatie perché rientrano in ambito sanitario e la sanità è di competenza regionale". Così Carlo Borghetti, consigliere regionale della Lombardia e membro della Commissione Speciale Antimafia nel suo intervento all’incontro su ‘Il gioco malato. Si vince solo quando non si gioca. Come fermare il gioco che fa male’, organizzato a Vimodrone (Mi).
Il consigliere ha poi ricordato i dati sulla diffusione del gioco patologico in Lombardia. "Il gioco è considerato un elemento neutro, né positivo né negativo per i cittadini, cosa molto diversa da alcool e droga. Per il 41% dei lombardi il gioco d'azzardo è uno modo per stare in compagnia, per 4 lombardi su 10 è un modo per vincere denaro. Del gioco d'azzardo non piace lo spreco di denaro ai lombardi, solo il 25% pensa che si possa cadere nelle dipendenze è solo l'11% crede che coinvolga anche la criminalità".
"Al di sotto dei 18 ci sono il 47% di ragazzi lombardi che nell'ultimo mese ha giocato d'azzardo almeno una volta, nonostante sia vietato. Sondrio è la provincia lombarda con più macchinette rispetto al numero di abitanti, mentre a Pavia ci sono più problemi di ludopatie. In Lombardia per 44mila persone il gioco è un problema ma solo 2111 di questi si sono rivolti ai servizi di aiuto e in prevalenza i giocatori sono uomini. Il nostro scopo è quello di ridurre i danni provocati dal gioco e le ludopatie", conclude il consigliere.