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Comune Napoli fa il punto su regolamento sale da gioco: 'La parola al Tar'

22 febbraio 2016 - 17:08

La Commissione Affari Istituzionali del Comune di Napoli a confronto con i rappresentanti degli uffici competenti sull’applicazione del nuovo regolamento sulle sale da gioco.

Scritto da Fm
Comune Napoli fa il punto su regolamento sale da gioco: 'La parola al Tar'

 


A due mesi di distanza dall'approvazione in Consiglio comunale, a Napoli si fa il punto sull'applicazione del regolamento sulle sale da gioco e giochi leciti. La riunione, ha spiegato il Presidente della Commissione Gaetano Troncone, è stata sollecitata dal consigliere Gennaro Esposito, firmatario della proposta di delibera, che ha ricordato l’importanza del provvedimento che affianca il Comune di Napoli ad altri comuni italiani che hanno regolamentato la materia in senso di contrasto alla diffusione del gioco patologico e ha chiesto chiarimenti agli uffici in merito all’applicazione del provvedimento e all’esistenza di ostacoli o difficoltà che impediscono la messa in campo di un’efficace strategia di controlli. Anche il consigliere Attanasio ha sollecitato chiarimenti sull’aspetto dei controlli e sulla possibilità di emanare un’ordinanza sindacale che vieti espressamente l’ingresso ai minori nelle sale dove si esercita l’attività di gioco in via esclusiva.

 

La nuova regolamentazione della materia, ha spiegato la dirigente dello Sportello Unico Attività Produttive Egeria Natilli, è stata regolarmente pubblicata sullo spazio riservato al servizio nell’ambito del sito istituzionale del Comune, unitamente all’indicazione dei nuovi allegati obbligatori da presentare insieme alla domanda a seguito dell’introduzione delle nuove norme.

 
La nuova modulistica, ha aggiunto la dirigente del Servizio Polizia Amministrativa Caterina Cetrangolo, prevede il rispetto di una diversa procedura con requisiti da seguire diversi rispetto al passato per quanti richiedano una nuova autorizzazione all’esercizio di questa attività. Per quanti abbiano presentato la domanda in un momento precedente, si applica invece la procedura della conformazione, cioè l’adeguamento dell’istanza ai nuovi requisiti. Nessuna nuova domanda di apertura è stata finora presentata dal giorno dell’entrata in vigore del provvedimento, il 14 gennaio scorso. Ogni attività di controllo, inoltre, spetta alla Polizia Locale, controllo che, ha sottolineato il Presidente Troncone, sarà sollecitato anche attraverso un confronto in commissione con il Comando.
Sugli aspetti relativi ai ricorsi – tre quelli finora presentati da diversi soggetti imprenditoriali dinanzi al Tar Campania - l’avvocato Eleonora Carpentieri del Servizio Avvocatura ha sottolineato la pluralità degli aspetti di presunta illegittimità del regolamento rappresentati dai ricorrenti, e riferiti soprattutto agli orari di apertura, alla localizzazione dei locali e alla durata dell’autorizzazione, fissata ora in cinque anni. L’eventuale pronuncia favorevole ai ricorrenti da parte del Tar, potrebbe inoltre aprire la strada a numerose istanze di risarcimento danni da parte di altri soggetti interessati.
La Commissione, ha concluso il Presidente Troncone, resta quindi in attesa di conoscere la pronuncia del Tribunale Amministrativo prima di convocare un ulteriore incontro dedicato alla questione dei controlli sull’applicazione delle nuove norme.
 

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