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Piemonte, legge Gap: c'è l'ok delle commissioni, presto in Aula

18 marzo 2016 - 10:09

Le Commissioni III e IV del Consiglio del Piemonte danno l'ok al testo di legge sul Gap, ora si attende il voto definitivo dell'Aula.

Scritto da Redazione
Piemonte, legge Gap: c'è l'ok delle commissioni, presto in Aula

 

Le Commissioni III (Industria e lavoro) e IV (Sanità e assistenza) del Consiglio regionale del Piemonte hanno approvato e rimandato al voto dell'Aula il testo unificato del disegno e della proposta di legge su 'Prevenzione e contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico in Piemonte'.

 

 

 Per quanto riguarda, invece, la proposta di legge 'Contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico', presentata dai Comuni di Chivasso, Caluso, Ciriè, Ivrea e Settimo Torinese, la Commissione ha espresso voto di astensione sull'intero testo e ha approvato un ordine del giorno per il non passaggio alla discussione del suo articolato in Assemblea.

 

LE MISURE PREVISTE - Tra le novità più rilevanti del testo unificato, la previsione del Piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico che il Consiglio regionale dovrà approvare, su proposta della Giunta, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge. Il Piano dovrà - tra l'altro - promuovere interventi per aumentare la consapevolezza sulla dipendenza correlata al gioco per i giocatori e le loro famiglie; favorire un approccio consapevole, critico e misurato al gioco; informare sull'esistenza di servizi di assistenza e cura svolti da soggetti pubblici e del terzo settore sul territorio regionale e sulle modalità d'accesso; informare i genitori e le famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line; prevedere interventi di formazione e di aggiornamento, obbligatori ai fini della prosecuzione dell'attività, per i gestori e il personale delle sale da gioco e delle sale scommesse e pianificare campagne annuali d'informazione sui rischi e sui danni derivanti dalla dipendenza dal gioco.

 

DISTANZIOMETRO DIVERSIFICATO - Nella concessione di finanziamenti, benefici e vantaggi economici - inoltre - la Regione considererà come requisito essenziale l'assenza di apparecchi per il gioco all'interno degli esercizi autorizzati all'installazione di tali apparecchi. Per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco, è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a trecento metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i Comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie. Per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica - poi - entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge i Comuni dovranno disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite slot machine per una durata non inferiore a tre ore nell’arco dell’orario di apertura previsto, all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico.
 
PUBBLICITA' VIETATA - Ai fini della tutela della salute e della prevenzione della dipendenza da gioco è inoltre vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e i locali pubblici e la Regione promuoverà accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri mezzi di trasporto.
 

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