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Comune Mogliano Veneto: 'Sale giochi autorizzate solo in zone industriali'

20 aprile 2016 - 09:22

Il Consiglio Comunale di Mogliano approva regolamento 'no slot': sale giochi, sale scommesse e apparecchi da gioco solo in zone industriali.

Scritto da Redazione
Comune Mogliano Veneto: 'Sale giochi autorizzate solo in zone industriali'


“L’intento della nostra Amministrazione non vuole essere quello di reprimere semplicemente un fenomeno che, purtroppo, sta producendo non pochi contraccolpi sociali, ma di costruire un contesto che, anche da questo punto di vista, contenga i valori forti della nostra comunità. Mogliano, infatti, è una città che vuole crescere e intende consentire a tutti di trovare proprio qui le giuste condizioni di vita sapendo di poter contare su risposte efficaci e su regole certe capaci di mettere al riparo, anche i più giovani, da situazioni sgradevoli o di devianza".

Con queste parole il sindaco di Mogliano Veneto (Tv), Carola Arena, commenta l'approvazione da parte del consiglio comunale del regolamento che norma la dislocazione di sale giochi, sale scommesse e apparecchi da gioco con vincita in denaro.


Nello specifico, il Regolamento fissa le caratteristiche che devono avere i locali all’interno dei quali aprire nuove sale gioco, anche nel caso in cui l’autorizzazione sia di competenza della Questura. Inoltre sono stati individuati i cosiddetti 'siti sensibili' – come ad esempio le scuole, le palestre, sedi associative, luoghi di culto – nei pressi dei quali non possono essere aperte sale scommesse, sale giochi o istallati apparecchi dentro altre attività commerciali.


In questo senso, per sottrazione, le uniche due aree nelle quali il regolamento sarà possibile aprire questo tipo di attività sono la Spz e parte dell’ex Sapim, vale a dire le zone industriali e artigianali situate nella periferia cittadina.
“La nostra amministrazione – aggiunge il sindaco – intende guardare al futuro con determinazione: in questo senso siamo convinti che sia per motivi sociali sia per una riqualificazione complessiva, anche commerciale, del nostro territorio, questo tipo di attività non possano trovare spazio nei centri. Siamo certi che una città come la nostra abbia il dovere di investire in termini di qualità, rilancio, valori e sicurezza: tutti fattori determinanti per crescere sia come comunità sia in termini di attrattività, quindi sviluppo e benessere collettivo.”
 

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