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Gioco e minori, Basso: 'Bene disposizioni Stabilità ma si può fare di più'

02 maggio 2016 - 13:50

Il deputato Lorenzo Basso interviene al convegno dell'Agcom su gioco, media e minori e chiede nuove misure sulla pubblicità.

Scritto da Sara Michelucci
Gioco e minori, Basso: 'Bene disposizioni Stabilità ma si può fare di più'

Roma - E' importante regolare i contenuti tv, lasciando libertà e creatività, ma allo stesso tempo tutelando i telespettatori. E' il punto da cui parte il convegno 'Gioco d'azzardo media e minori. Quali regole?' organizzato dall'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il 2 maggio a Roma, con le parole del presidente Angelo Maria Cardani.

Al convegno è presente anche Lorenzo Basso, deputato membro dell'Intergruppo parlamentare sul gioco d'azzardo, che sottolinea: "E' utile un confronto tra parti che possono dare il proprio contributo a una tematica delicata come quella del gioco. Noi siamo per un divieto totale di pubblicita sul gioco d'azzardo. Bisogna fare una netta differenza tra gioco e azzardo, basandosi su valori completamente diversi. Il problema non è solo l'azzardo patologico, ma anche la dipendenza non patologica costruita su un meccanismo da ultima sigaretta che permea la vita delle persone. La cultura dell'azzardo è una cultura dominante oggi. E' sbagliato il messaggio che viene dato. Dobbiamo promuovere una cultura diversa, del lavoro e dell'impegno. L'ultima legge di Stabilità ha introdotto dei limiti importanti, dalle 7 alle 22 per le tv generaliste, alla pubblicità sul gioco, recependo anche importanti disposizioni europee come la tutela dei minori. Questo però non è in grado di limitare il messaggio che viene dalle sponsorizzazioni delle squadre sportive e ciò permette di superare qualsiasi controllo".

 

"Lo stesso vale per le piattaforme web, difficili da controllare. Però è possibile introdurre limiti, come è stato fatto per la pornografia. Piattaforme come Facebook possono bloccare questi messaggi. Per le ticket redemption vale lo stesso. Nella proposta di legge che abbiamo presentato chiediamo quindi il divieto assoluto della pubblicità. E' una proposta che ha l'appoggio della maggioranza dei deputati (325) ma non riusciamo a portarla in aula", conclude Basso.
 


NAVA: 'NUOVE MISURE SU PUBBLICITÀ' - Sullo stesso tema interviene anche Angela Nava, presidente del Consiglio Nazionale Utenti: "Il divieto di pubblicità sul gioco nella fascia oraria prestabilita ha una efficacia limitata, dato che è difficile operare un controllo totale sugli adolescenti soprattutto quando ci sono promozioni nello sport con le sponsorizzazioni o nell'online. Si potrebbe pensare a un tavolo di discussione per varare delle misure preventive o limitative della pubblicità sul gioco. O magari pensare a produzioni di fiction o di pubblicità con eroi positivi".

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