Comune Pavia: 'Stop a sgravi no slot, al via eventi nei quartieri'
Il Comune di Pavia rinuncia agli sgravi per chi dismette gli apparecchi e promuove il progetto 'Quartieri no slot' con eventi a favore dei commercianti virtuosi.
Scritto da Fm
Limiti orari, distanziometro, norme urbanistiche, sgravi fiscali. Sono tante le vie scelte dai Comuni italiani per 'scoraggiare' gli esercenti dall'installare slot nei locali pubblici, tutte con diversa efficacia e popolarità. Pavia, per anni additata dai media come capitale dell'azzardo per una spesa media pro capite di 2.433 euro (considerando tutta la sua provincia), fa dietrofront e gioca un'altra carta: l'organizzazione di eventi di socializzazione nei quartieri 'a rischio'.
FESTE DI QUARTIERE - Nasce così 'Quartieri no slot’, progetto che prevede sei feste di quartiere per promuovere i locali che scelgono di rinunciare agli apparecchi e compensare la loro perdita di guadagni (ogni slot vale circa 500 euro al mese) con gli introiti derivanti dalla vendita di alimenti e bevande. Con la speranza di incassare qualcosa di più dei 1000 euro annui che il Comune eroga agli esercenti no slot. Un'idea in cui credono fortemente Angela Gregorini e Alice Moggi, assessori comunali alle Attività produttive e alle Politiche sociali, che vogliono portare l'attenzione sui 23 locali pubblici che nel 2015 hanno dismesso le slot (per un totale di 47 apparecchi in meno in città) e partire dalle periferie per rilanciare l'immagine di Pavia e contrastare il Gap.
GLI EVENTI - Il primo evento della serie si terrà sabato 7 maggio in via Marconi in contemporanea con lo slot mob in programma in tutta Italia, al motto 'Un bar senza slot ha più spazio per le persone', mentre gli altri, fra spettacoli e giochi di strada sono in programma per domenica 15 e sabato 21, mentre il 29 è previsto un percorso enogastronomico. Sabato 4 giugno il calendario prevede concerto e performance artistiche, mentre il 12 giugno ad essere protagonisti saranno gli sport di squadra.
IL SOSTEGNO DEI COMMERCIANTI - L'iniziativa nel suo complesso è stata ben accolta dall'Ascom di Pavia, l'associazione che riunisce i commercianti. "E' un modo per riscoprire il vero ruolo degli esercizi pubblici - commenta il presidente Alberto Zaverio - e un'importante occasione di socializzazione". Al progetto parteciperanno 25 locali pubblici della città fra bar e ristoranti, che offriranno merende e aperitivi agli avventori.