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Pavia, Gregorini: 'Servono limiti orari e distanziometro nazionali'

03 maggio 2016 - 11:51

L'assessore alle Attività produttive del Comune di Pavia, Angela Gregorini, chiede il varo di limiti orari e distanziometro per le slot validi su tutto il territorio nazionale.

Scritto da Fm
Pavia, Gregorini: 'Servono limiti orari e distanziometro nazionali'

 

"Non sono particolarmente fiduciosa, purtroppo. Penso che lo Stato abbia un forte interesse a continuare a incamerare gettito dal gioco e che mostri delle resistenze a varare una normativa nazionale valida una volta per tutte. Bastererebbero un distanziometro di 500 metri e limiti orari alle accensioni degli apparecchi omogenei per risolvere il problema". Ne è convinta l'assessore alle Attività produttive del Comune di Pavia, Angela Gregorini, che a Gioconews.it dice la sua sulla prima riunione della Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali per il riordino dei giochi, in programma per il 5 maggio. 


Per contrastare davvero il Gap la soluzione è superare l'effetto 'macchia di leopardo' che contraddistingue i provvedimenti locali slot emanati negli ultimi anni, ma in parallelo bisogna anche "continuare l'opera di sensibilizzazione dei cittadini", prosegue l'assessore.

"Due anni fa abbiamo messo a disposizione mille euro per ogni locale che avesse scelto di rinunciare agli apparecchi da gioco ma nessuno ha raccolto la nostra offerta. Così abbiamo provato ad affrontare il problema in modo diverso, siamo andati a parlare con gli esercenti e loro si sono detti disponibili a dismetterli a condizione di avere clienti a sufficienza per il loro business originario. Per tornare a servire cornetti e cappuccini e ad aprire i locali offrendo occasioni di aggregazione".

"Così, abbiamo pensato di promuovere una serie di iniziative nei bar - il progetto, al via il 7 maggio, si chiama 'Quartieri no slot' - grazie al supporto della Regione Lombardia, che nell'ambito dei finanziamenti concessi ai Comuni che hanno ideato iniziative no slot ci ha concesso 60mila euro. Certo, è una modalità costosa, ma ha già portato buoni frutti e la porteremo ancora avanti", conclude Gregorini.

 

 

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